COMUNICATO STAMPA
Giorgio
Cremaschi, segretario nazionale e responsabile della siderurgia della
Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione. “La comunicazione da parte della Direzione della Acciai Speciali Terni di voler fermare fino al 30 gennaio 2005 la produzione del magnetico, chiudendo il reparto, se confermata metterebbe già in crisi il negoziato che si doveva aprire questa settimana dopo l’incontro svoltosi a Palazzo Chigi il 17 dicembre scorso.” “Questo comportamento dell’Azienda mostrerebbe, ancora una volta, che la proprietà tedesca delle acciaierie non ha una reale intenzione di negoziare e vuole semplicemente imporre la politica del fatto compiuto.” “La serrata di fatto del reparto del magnetico, prima ancora di discutere del suo futuro, e la minaccia rivolta ai lavoratori interinali di non confermarli oltre la fine di febbraio rendono evidente che solo un confronto a Palazzo Chigi, ove il Governo impegni tutta la sua autorevolezza per far rispettare gli accordi, può affrontare la vertenza.” “Se la proprietà manterrà tale comportamento, il confronto in sede aziendale sarà impossibile e la ripresa della lotta diventerà inevitabile. Al Governo toccherà quindi convocare le parti immediatamente, e cioè ben prima della scadenza prevista dall’intesa del 17 dicembre.”
Roma, 21 dicembre 2004 |