COMUNICATO  STAMPA

 

Metalmeccanici. Durante (Fiom): “Se Federmeccanica rifiuta la logica degli accordi separati, il percorso per il rinnovo del Contratto può essere più agevole”

 

Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Mi pare che il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, non abbia proposto alcuno scambio al ribasso su salari e diritti con la Confindustria come invece qualcuno in Fiom sembra temere. Per questa ragione, trovo incomprensibile che si parli di ‘Cgil montezemoliana’ e che si profetizzi la spaccatura e, addirittura, la fine della Cgil sulla base di un presupposto inesistente.”

“Personalmente, ho colto nelle recenti parole di Epifani l’invito agli industriali a fare, insieme al sindacato, quanto possibile per reagire al disastro italiano e per porre un argine, in nome dei rispettivi interessi, alle devastanti conseguenze che l’azione del Governo produce sul nostro Paese.”

“Per quel che riguarda la Fiom , verrà il momento di discutere con Federmeccanica sulla  situazione dei diversi settori e sulle politiche per favorire la ripresa. Credo che, in questo momento, la cosa migliore che gli industriali e i sindacati metalmeccanici possano fare sia un buon rinnovo del Contratto nazionale, tale da garantire ai falcidiati salari dei lavoratori di questo settore un consistente recupero di potere d’acquisto. Questo è quanto chi lavora in fabbrica si aspetta e chiede a tutti i sindacati.”

“In questo senso, vanno valutati con molta attenzione gli auspici del vicepresidente di Confindustria, Bombassei, per una piattaforma e un accordo unitari. E’ chiaro che se la nostra controparte rifiuta la logica degli accordi separati e della divisione sindacale, il percorso per chiudere il Contratto può essere più agevole. Perciò, è necessario che Fim, Fiom e Uilm trovino il più rapidamente possibile l’intesa sulla richiesta economica da presentare a Federmeccanica. Una nuova divisione tra noi sarebbe incomprensibile, oltre a comportare un ulteriore arretramento delle condizioni dei lavoratori.”

 

                                                                                                          Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 21 dicembre 2004