COMUNICATO STAMPA Fiat. Rinaldini
(Fiom): “L’azienda è responsabile della tensione che si è creata attorno
allo stabilimento di Melfi. Palazzo Chigi convochi un incontro tra le parti”
Il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato nel pomeriggio di oggi la seguente dichiarazione. “Mi risulta che la Fiat sta telefonando ai singoli lavoratori della Sata di Melfi per invitarli a entrare nello stabilimento. A ciò si aggiunga che già oggi gruppi di capi Ute, sicuramente più sensibili di altri dipendenti alle direttive dell’Azienda, hanno cercato di forzare i presidi esterni allo stabilimento con gli autobus che li trasportavano.” “Si sappia che i manifestanti che si assiepano fuori dalla Sata non impediscono a nessuna persona di entrare a piedi in fabbrica. La realtà è però costituita dal fatto che i presidi degli scioperanti davanti ai cancelli sono formati non da piccoli gruppi di militanti ma da centinaia di lavoratori.” “La tensione che esiste tra gli scioperanti è molto forte a causa dell’inaccettabile rifiuto tuttora mantenuta dall’Azienda a fissare la data di un incontro già più volte richiesto. Deve essere dunque chiaro a tutti che con il suo rifiuto e con i suoi comportamenti provocatori la Fiat si sta assumendo la gravissima responsabilità di far crescere ulteriormente la tensione davanti ai cancelli della fabbrica.” “La responsabilità di questa situazione ricade dunque per intero sulla Fiat. E’ giunto il momento che la Presidenza del Consiglio convochi le parti per quell’incontro la cui effettuazione è, peraltro, ormai auspicata anche da altre organizzazioni sindacali.
Fiom-Cgil/Ufficio
stampa
Roma, 21 aprile 2004 |