COMUNICATO
STAMPA
Le Segreterie nazionali della Fiom e della Cgil giudicano in modo non positivo - in quanto assolutamente insufficienti - i risultati dell’incontro del 16 aprile con il governo sulle prospettive dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara (Massa e Carrara). A due mesi e mezzo di distanza dal primo incontro, che si era svolto il 2 febbraio, non è ancora definito il nuovo assetto societario di Nca. Sviluppo Italia ha ricapitalizzato per 8 milioni di euro, la Regione Toscana e le banche prima di intervenire chiedono di vedere il piano industriale, mentre Sviluppo Italia sta cercando partner privati, dal cui intervento – a quanto dice il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipenderebbe la “definizione di un organico piano di rilancio”. Assolutamente vaghe sono state le risposte del governo e di Sviluppo Italia sul possibile ingresso nel capitale della società da parte di altri soggetti pubblici, come Fincantieri o Fintecna. Questo fatto è grave: senza il loro coinvolgimento è impraticabile “il processo di razionalizzazione della presenza pubblica nel settore” che il 2 febbraio era stato concordato come condizione essenziale per il rilancio di Nca. Non essendo ancora stato definito l’assetto societario e completata la ricapitalizzazione di Nca, rimane incerta la prospettiva strategica di Nca e non c’è il piano industriale che dovrebbe rappresentarne la traduzione operativa: senza una strategia è impossibile costruire un piano industriale efficace. Intanto, il tempo non lavora a favore del rilancio di Nca. Un altro elemento deludente dell’incontro di venerdì scorso è l’assenza di novità sull’acquisizione di nuove commesse che sono la condizione necessaria per garantire effettivamente la continuità produttiva dei Nuovi Cantieri Apuania. Le
Segreterie nazionali della Fiom e della Cgil hanno chiesto al governo di
accelerare al massimo le verifiche necessarie con tutti i soggetti coinvolti in
questa vicenda. Cgil – Fiom/Uffici stampa Roma, 19 aprile 2004 |