COMUNICATO  STAMPA

Fiom. Magni: “Positivo il dato relativo al tesseramento 2003. Su 367.000 iscritti, le nuove adesioni sono più di 62.000”

 

Tino Magni, segretario nazionale della Fiom-Cgil, responsabile dell’Ufficio organizzazione, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Il dato relativo alla chiusura del tesseramento Fiom per il 2003 è positivo e soddisfacente. Gli iscritti al nostro sindacato sono, in totale, 367.011. Con questa cifra, la Fiom conferma, innanzitutto, di essere il primo sindacato dell’industria, nel nostro Paese, per numero di iscritti.”

“Analizzando il dato con maggiore attenzione, si vedono però anche altri aspetti significativi. E’ vero infatti che, rispetto alla chiusura del tesseramento 2002, si registra un leggerissimo calo, pari a meno 0,36%. Occorre tuttavia tenere presente, in primo luogo, che nel corso del 2003 si è registrato un calo assai più pesante dell’occupazione nelle grandi imprese. Da questo punto di vista, non è un caso che le perdite di iscritti, per quanto contenute, vengano registrate dalla Fiom nel triangolo industriale del Nord-Ovest, ovvero nella zona più fortemente segnata dalla presenza dei grandi stabilimenti manifatturieri. Ciò significa, in pratica, che le iscrizioni alla Fiom sono cresciute altrove.”

“A ciò si aggiunga, in secondo luogo, che varie imprese del settore delle telecomunicazioni - che applicavano fino a tutto il 2002 il Contratto dei metalmeccanici - hanno adottato il contratto delle Tlc. Per conseguenza, gli iscritti Cgil sono passati dalla Fiom alla Slc. Da questo punto di vista, si può dire che, senza questo passaggio di contratto, la semplice dinamica organizzativa avrebbe di per sé determinato una crescita delle iscrizioni alla Fiom.”

“In terzo luogo, sottolineo che nei 367.011 tesserati del 2003 ci sono 62.547 nuovi iscritti, tra cui molti giovani e migranti. I nuovi aderenti, insomma, sono superiori al 17% dei tesserati alla nostra organizzazione. Ciò significa che, pur in presenza di un turn over molto alto, causato da diversi fattori, il radicamento della Fiom tra i metalmeccanici rimane esteso e profondo.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 17 marzo 2004