COMUNICATO  STAMPA

 

Metalmeccanici. Cremaschi (Fiom): “Federmeccanica rifletta sulla diffusione della vertenzialità nella categoria”. Oltre mille gli accordi aziendali dal luglio 2003 a oggi

 

“Sono oltre 1.000 gli accordi aziendali realizzati dal luglio 2003 all’ottobre 2004.” Lo attesta una nota diffusa oggi dal sindacato dei metalmeccanici Cgil secondo cui “sono ormai 691 gli accordi nati dalle vertenze sui pre-contratti, aperte inizialmente dalla Fiom dopo l’accordo separato del maggio 2003”. A partire dalla primavera del 2004, sono stati poi già realizzati “altri 320 accordi alla conclusione di altrettante vertenze integrative che, in alcuni casi, sono state avviate con piattaforme originali, in altri assorbendo le vertenze per i pre-contratti.”

“Complessivamente - afferma la nota – il centro nazionale della Fiom ha sinora registrato 1.011 accordi aziendali che riguardano complessivamente 350.000 metalmeccanici. Molti altri accordi sono in cantiere e alcuni non sono stati ancora censiti.”

“Le vertenze aperte per i pre-contratti - prosegue la nota - sono state complessivamente 2.326. Le vertenze integrative sinora aperte unitariamente, anche recependo i contenuti dei pre-contratti, sono 737. Complessivamente, sono oltre 3.000 le vertenze aziendali aperte, con quasi 800.000 metalmeccanici coinvolti.”

“Gli accordi - spiega la nota – intervengono innanzitutto sul salario, aumentando sia il Premio di risultato sia voci salariali mensili fisse, ma anche sulle normative, sulle condizioni di lavoro, sugli orari e, in particolare, sul mercato del lavoro. Generalizzate sono le intese che riducono drasticamente l’area di applicazione della legge 30 affidandola, in ogni caso, all’accordo con le Rsu. Migliaia di lavoratori precari sono stati confermati a seguito delle intese sindacali.”

“Se si tiene conto - conclude la nota - che queste intese si accompagnano a una diffusa vertenzialità dovuta alle crisi e alle ristrutturazioni aziendali, con le conseguenti minacce occupazionali, è possibile sostenere che, tra lotte per la difesa dei posti di lavoro e vertenze integrative, oltre 1.000.000 di metalmeccanici siano stati sinora coinvolti nella vertenzialità aziendale.”

“E’ questo un dato di grandissima rilevanza, il più alto degli ultimi vent’anni” ha osservato, in una sua dichiarazione, Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della stessa Fiom-Cgil. “Questo dato - ha affermato Cremaschi - dovrebbe indurre la Federmeccanica a capire che il prossimo rinnovo del biennio contrattuale dovrà essere fatto con spirito ben diverso dagli ultimi due rinnovi contrattuali. E’ evidente che nelle fabbriche c’è una forte domanda di diritti e di salario alla quale il rinnovo del biennio dovrà rispondere.”

 

 

                                                                                                            Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

 

Roma, 16 novembre 2004