COMUNICATO  STAMPA

 

Alcoa. Fim, Fiom, Uilm chiedono un incontro urgente  a Palazzo Chigi. Necessari chiarimenti su una recente delibera dell’Autorità dell’Energia

 

I responsabili nazionali per il gruppo Alcoa della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e della Uilm-Uil hanno inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio dei ministri per chiedere un incontro, “con altissima priorità”, in relazione alle prospettive degli stabilimenti italiani della multinazionale dell’alluminio.

Scopo specifico della richiesta di incontro è quello di “conoscere la corretta interpretazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri deliberato in data 6 febbraio 2004 e pubblicato il 21 aprile 2004 sulla Gazzetta Ufficiale n. 93, riguardante l’estensione del trattamento incentivante per le forniture di energia elettrica anche per la produzione di alluminio”.

A parere dei sindacati dei metalmeccanici, infatti, “quanto stabilito nella delibera n. 110 del 5 luglio 2004 dell’Autorità dell’Energia contrasta con quanto riferito dalla stessa Presidenza del Consiglio” durante gli incontri effettuati, appunto, in relazione alla fornitura di energia per la produzione di alluminio.

Secondo i sindacati, l’interpretazione “fornita dall’Autorità per l’Energia, se confermata, avrebbe effetti dirompenti su tutta la struttura industriale Alcoa in Italia e immediati sulle regioni non insulari, con pesanti ripercussioni occupazionali e sociali”.

I rappresentanti sindacali concludono la loro lettera ribadendo “la necessità di un’urgente convocazione con le parti interessate, anche al fine di verificare contestualmente gli impegni industriali e occupazionali di Alcoa in Italia”.

 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma,16 luglio 2004