COMUNICATO
STAMPA
Fiom.
Rinaldini: “Una questione salariale c’è. Per affrontarla occorre rafforzare
il Contratto nazionale”. Aperti a Riccione i lavori dell’Assemblea nazionale
dei metalmeccanici Cgil. “Tutti stanno scoprendo adesso che nel nostro paese esiste effettivamente una questione retributiva. Noi ce ne eravamo accorti quando, nell’autunno 2002, abbiamo impostato la nostra piattaforma per il rinnovo del Contratto nazionale.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale dell’organizzazione, nel discorso introduttivo all’Assemblea nazionale della Fiom-Cgil i cui lavori, alla presenza di 450 delegati e di 300 invitati, si sono aperti oggi a Riccione. “Ciò
che importa – ha proseguito Rinaldini – è comunque il fatto che si stia
prendendo coscienza dell’esistenza di una questione salariale. Ciò che la
nostra esperienza dimostra, come credo anche quella di altre categorie, è però
che per affrontare e avviare a soluzione tale questione occorre rafforzare il
Contratto nazionale. E’ infatti del tutto illusorio credere che
l’indebolimento del Contratto nazionale crei di per sé maggiori spazi alla
contrattazione decentrata.” “E’ bene avere coscienza di tutto questo, specie quest’anno – ha aggiunto Rinaldini - ovvero nell’anno in cui ci si avvia a una discussione sull’accordo del 23 luglio 1993. Tale accordo va sottoposto a una revisione. Per noi la contrattazione salariale nazionale deve unire la ricostituzione del potere d’acquisto delle retribuzioni a una quota della produttività media di settore. Questi obiettivi non sono compatibili con la logica dell’inflazione programmata.” “Per
ciò che riguarda la nostra specifica vertenza contrattuale – ha detto ancora
Rinaldini – mi sento di affermare che la partita è ancora aperta. Non dico
che abbiamo vinto ma certo non siamo stati sconfitti. Abbiamo già fatto 441
pre-contratti e la categoria è fortemente mobilitata. Da un lato, intendiamo
tenere aperta la vertenza nazionale e, dall’altro, andare avanti con
l’iniziativa per i pre-contratti e cogliere tutte le occasioni in cui è
possibile intrecciare questa iniziativa con l’azione per il rinnovo degli
accordi di secondo livello che stanno venendo a scadenza. In particolare, così
come accaduto recentemente, ad esempio alla Ducati Motor di Bologna, stiamo
lavorando per realizzare piattaforme unitarie con Fim e Uilm alla condizione che
tali piattaforme contengano anche precisi impegni sull’effettuazione di un
percorso democratico che consenta ai lavoratori interessati di votare sia sulle
piattaforme che sugli eventuali accordi. Per noi, infatti, la questione centrale
è e rimane quella della democrazia.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 15 gennaio 2004 |