COMUNICATO
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Rsu. Melfi: le liste Fiom si affermano alla Fiat e, in termini ancora più netti, nell’indotto auto. In nove anni, i metalmeccanici Cgil sono risaliti dal quarto al primo posto Venerdì
1° ottobre, la Commissione elettorale ha diffuso i dati relativi alle
votazioni per la Rappresentanza sindacale unitaria della Fiat di Melfi,
svoltesi negli ultimi tre giorni di settembre. In base a questi dati, per
la prima volta la lista dei metalmeccanici Cgil ha conquistato da sola il
primo posto, sia in voti espressi che come delegati eletti,
nell’elezione della Rsu della Sata (questo è il nome che la Fiat Auto
ha dato alla società proprietaria del più importante stabilimento
automobilistico del Mezzogiorno). La
lista Fiom, con 1.171 preferenze su 4.609 schede scrutinate, è risultata
nettamente prima rispetto alle altre sette che si sono disputate i
consensi dei lavoratori della Sata. La Uilm, giunta seconda, ha infatti
avuto 841 voti. Più distanziate la Fim-Cisl, con 669 voti, e la Fismic,
con 626. A seguire la Failms
(489), la Ugl (454) e, infine, As (Alternativa sindacale) con 188 voti e i
Cobas con 46. Se
dai voti si passa ai seggi conquistati nella Rsu, la Fiom è sempre prima,
con 14 delegati. Seguono Uilm
(11), Fim (9), Fismic (8), Failms e Ugl (entrambe a quota 6). All’ultimo
posto, la lista locale Alternativa sindacale, con 2 eletti. I Cobas,
invece, non hanno avuto nessun delegato. Questi
risultati, positivi per la Fiom, confermano una tendenza in atto da tempo
sul piano nazionale, con una crescita (ove più, ove meno marcata) dei
consensi attorno alle liste dei metalmeccanici Cgil. Per cogliere meglio
gli aspetti locali di questa tendenza nazionale, risultano sicuramente
utili i dati diffusi adesso dalla Fiom della Basilicata; dati che
consentono di raffrontare, in modo più completo, i risultati delle
elezioni svoltesi quest’anno, nell’intero polo auto di San Nicola di
Melfi (Potenza), con la precedente tornata elettorale, quella del 2001. Sommando
ai dati della Sata quelli delle altre aziende del gruppo Fiat (Arvil,
Fenice e Magneti Marelli), l’affermazione della Fiom assume proporzioni
più significative. Nell’insieme del sito Fiat, infatti, a fronte di una
diminuzione del numero dei delegati eletti, la Fiom passa da 19 a 20
“seggi”. La Uilm, invece, arretra leggermente scendendo da 13 a 12
delegati. Analogamente, la Fismic è scesa da 10 a 9 delegati e l’Ugl da
9 a 8. Crollano i Cobas, che perdono tutti i loro 3 delegati. Ma anche la
Fim subisce un netto ridimensionamento, scendendo da 16 a 10 delegati. In
controtendenza il sindacato autonomo Failms, balzato da 2 a 7 delegati. Se
ai 5.600 dipendenti del gruppo Fiat si aggiungono i 3.400 lavoratori
occupati nelle 22 imprese dell’indotto auto presenti a San Nicola di
Melfi, la prevalenza relativa della Fiom diventa ancora più evidente. Su
7.925 votanti, alle liste Fiom sono andate, nell’ultima tornata
elettorale, 2.534 preferenze. In totale, i metalmeccanici Cgil sono quindi
passati da 42 a 53 delegati, mentre la Fim ha perso il primo posto ex
equo scendendo da 42 a 32 “seggi”. Netto anche il
ridimensionamento della Uilm che, in totale, scende da 30 a 24 delegati,
mentre la Fismic scende da 13 a 11. Forte, infine, la crescita della
Failms che passa da 3 a 8 delegati raggiungendo l’Ugl (che ne aveva 9). Per
apprezzare queste cifre nel loro significato, è utile ricordarsi che alle
prime elezioni della Rsu Sata, nel 1995, la lista Fiom arrivò quarta su
quattro concorrenti (gli altri erano Fim, Uilm e Fismic). Adesso, invece,
la stessa Fiom è prima su otto sia dentro ai cancelli della Sata che, in
termini ancora più netti, nell’intero polo industriale melfitano. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma,
12 ottobre 2004 |