COMUNICATO
STAMPA Contratto metalmeccanici. Fiom: all’80% lo sciopero nelle aziende Confapi. Cremaschi: “I precontratti aumentano, smentito il presidente di Federmeccanica” La giornata di lotta delle aziende Confapi, alla quale in diverse province si sono aggiunte aziende della Federmeccanica, ha avuto successo. L’iniziativa è stata assunta dalla Fiom-Cgil in relazione alla vertenza contrattuale dei metalmeccanici. Nelle aziende aderenti alla Confapi del Piemonte, della Lombardia e della Toscana, le adesioni allo sciopero sono state, mediamente, dell’80%. Ad Asti ha scioperato in maniera pressoché totale la Dr che, con i suoi 800 addetti, è una delle più grandi aziende metalmeccaniche aderenti alla Confapi. Grande riuscita dello sciopero anche a Milano, a Brescia, a Firenze e a Siena. Presidi si sono svolti sotto le sedi della Confapi in Piemonte, a Milano, a Brescia. A Ferrara ha scioperato al 90% la Fox Bompani, dove è in atto un durissimo conflitto sul precontratto oltreché su problemi specificamente aziendali. Il successo dello sciopero è accompagnato dal fatto che in diverse province hanno scioperato anche aziende della Federmeccanica nelle quali è in corso la vertenza per i precontratti. Nuove iniziative di lotta sono previste nella giornata di domani, quando sciopereranno per 8 ore i metalmeccanici delle aziende coinvolte nei precontratti della provincia di Livorno. Le aziende Confapi dell’Emilia-Romagna sciopereranno per tutta la settimana, a partire dal 26 febbraio. Crescono inoltre gli accordi per i pre-contratti. Di particolare significato la prima intesa raggiunta in Basilicata, a San Nicola di Melfi, in un’azienda dell’indotto Fiat. “Pochi giorni, fa il presidente della Federmeccanica, Bombassei, aveva dichiarato che il movimento per i precontratti si stava spegnendo. Adesso siamo di fronte a una netta smentita delle affermazioni del presidente degli industriali metalmeccanici, peraltro non nuovo a essere smentito dai fatti.” Lo ha detto Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom e responsabile dell’Ufficio sindacale, il quale ha poi aggiunto che “la giornata di lotta di oggi ha coinvolto le aziende Confapi perché vogliamo ricordare a questa associazione che essa è venuta meno all’impegno assunto nel precedente accordo contrattuale di distinguersi dalle posizioni della Federmeccanica”. “I nuovi accordi, sia per i precontratti, sia in vertenze aziendali che contengono i principali contenuti delle piattaforme precontrattuali – ha osservato ancora Cremaschi – ci dicono che il movimento di lotta è ancora destinato a crescere.”Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 12 febbraio 2004 |