COMUNICATO  STAMPA

Telecomunicazioni. Fim, Fiom, Uilm:  il 15 marzo, manifestazione nazionale a Roma di Ericcson, Infotel, Imt e Intelit. Il 9 marzo sciopero al 90%

   

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, le Segreterie territoriali interessate alle aziende Ericcson, Infotel, Imt, Intelit  e il Coordinamento delle Rsu, hanno emesso in serata il seguente comunicato.

 

“Oggi si è svolto lo sciopero nazionale dei lavoratori di Ericsson, Infotel, Imt e Intelit contro il progetto deciso dalla Ericsson che introduce, irresponsabilmente, contenuti destabilizzanti rispetto al piano industriale presentato a novembre 2003, dal gruppo Infotel, presso il ministero delle Attività produttive. Tale progetto contiene un'ipotesi di incorporazione in una nuova azienda partecipata da Ericsson, ma dal profilo industriale non chiaro, di alcune centinaia di lavoratori provenienti da rami aziendali di Infotel e Imt, abbandonandone altre centinaia a un destino  precario e insinuando, inoltre, elementi di incertezza anche per i lavoratori della stessa Ericsson .”

“I lavoratori delle aziende interessate hanno ben compreso i rischi presenti in questa ennesima ristrutturazione della Ericsson e hanno partecipato compatti allo sciopero che, a livello nazionale, ha registrato adesioni pari al 90%.”

“Richiamando sia Ericsson che Infotel alle proprie responsabilità e denunciando l'irresponsabile atteggiamento delle aziende che hanno proceduto in maniera unilaterale all’apertura delle procedure per la cessione dei rami di aziende previsti dal progetto, Fim, Fiom, Uilm giudicano positivamente la convocazione dei sindacati stessi e delle aziende effettuata dal ministero delle Attività Produttive per lunedì 15 marzo; convocazione mirata all’apertura di un tavolo di confronto. A questo tavolo i sindacati opereranno per manifestare tutta la criticità di un progetto che mette a repentaglio il futuro di centinaia di lavoratori e sostenere la necessità di determinare un diverso piano industriale che, pur valorizzando il ruolo e la presenza della Ericsson nel mercato delle telecomunicazioni in Italia, non sia in contrasto con le necessarie garanzie occupazionali e professionali dei lavoratori coinvolti.”

“Al fine di manifestare la contrarietà alle decisioni di Ericsson e Infotel, queste sono le azioni di lotta già programmate e da attuare in tutte le sedi aziendali:

- sospensione degli spostamenti con autoveicolo autorizzato fuori del normale orario di lavoro;

- sospensione di ogni prestazione di orario straordinario;

- sospensione di ogni tipologia di reperibilità;

- sospensione di ogni prestazione in orario notturno;

- assemblee in tutte le sedi per preparare la giornata di mobilitazione.”

“Inoltre, si indice per il 15 marzo 2004 lo sciopero nazionale di 8 ore dei lavoratori di Ericsson, Infotel, Intelit e Imt con manifestazione nazionale a Roma. In tale occasione, il corteo, che passerà davanti all’Ambasciata svedese, si concluderà davanti al ministero delle Attività produttive.”

 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 9 marzo 2004