COMUNICATO  STAMPA

Fincantieri. Fiom: “No alla privatizzazione del Gruppo”

 

 “La divisione di Finmeccanica tra militare (Finmeccanica 1) e civile (Finmeccanica 2) è una scelta sbagliata; fin dall’inizio bocciata da molti esperti e persino da Mediobanca.” Lo afferma un documento diffuso oggi dalla Segreteria nazionale della Fiom-Cgil e dal Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri. “In tutti i maggiori paesi industriali - spiegano i metalmeccanici Cgil - la presenza duale del militare e del civile è considerata un fattore di sviluppo. In Italia, al contrario, lo Stato concentrerebbe la sua presenza solo nel militare, abbandonando nei fatti aziende che operano in settori industriali ad alto impatto sociale (trasporti, energia, ecc.). 

 “Il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri e la segreteria nazionale della Fiom, anche sulla base della approfondita discussione fatta nell’ultima riunione a Palermo - prosegue il documento - ribadiscono una radicale opposizione a un disegno che, se tradotto in atto, darebbe un altro colpo, paragonabile a quello della crisi Fiat, a ciò che resta del sistema industriale del nostro Paese.”

“Il coinvolgimento di Fincantieri in un’operazione senza alcun senso industriale come  Finmeccanica 2 - afferma la Fiom - rischia poi di indebolire un’azienda che ha dimostrato negli ultimi anni di poter reggere le sfide del mercato internazionale. La Fincantieri è una delle più grandi aziende manifatturiere italiane che esporta la stragrande maggioranza dei suoi prodotti, tra le pochissime ad occupare una posizione di leadership nei mercati di riferimento. E’ un’azienda pubblica che registra da cinque anni attivi di bilancio, che sono notevolmente cresciuti negli ultimi due anni, nonostante la cessazione degli aiuti di Stato al settore. Tutti riconoscono che l’unità e l’integrità del gruppo Fincantieri, fondato sul duale, sono il fattore di forza fondamentale che ha permesso questi risultati. Se si opera la divisione di Finmeccanica, anche Orizzonte Sistemi Navali, la società mista (Fincantieri-Finmeccanica) costituita per rafforzare il gruppo navalmeccanico, finirebbe stritolata nella contesa tra i gruppi dirigenti e le loro lobbies.”

“Tre anni fa - ricorda la Fiom - i sindacati dei metalmeccanici furono i primi a proporre l’ingresso di tutta Fincantieri dentro Finmeccanica. Oggi, con la divisione di Finmeccanica, il quadro è cambiato. Coinvolgere Fincantieri sarebbe un errore imperdonabile.”

 “Rifletta il Governo - conclude il documento - riflettano i gruppi dirigenti delle aziende. Dieci anni fa, i lavoratori dei cantieri navali, con una mobilitazione straordinaria, fermarono il Governo e le Partecipazioni statali di allora che avevano irresponsabilmente deciso di uscire dal settore e di liquidare i cantieri. Oggi non resteremmo certamente a guardare di fronte a decisioni sconsiderate che mettono in pericolo decine di migliaia di posti di lavoro e un’azienda strategica per il patrimonio industriale del nostro Paese.”

                                                                                                            Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 8 settembre 2004