COMUNICATO  STAMPA

 

Datamat. Oggi, due ore di astensione dal lavoro per l’apertura della vertenza di Gruppo. E’ il primo sciopero in trent’anni di vita dell’azienda

Con due ore di astensione dal lavoro a inizio turno, si è svolto oggi il primo sciopero nella storia del gruppo Datamat. Lo sciopero è stato proclamato - con specifiche votazioni - dalle assemblee dei lavoratori delle tre sedi di Datamat (Roma, Milano e Firenze), nonchè dalle assemblee dei dipendenti delle altre due società del Gruppo: Keycab e Metasistemi.

L’iniziativa di lotta, assunta contro la mancata apertura di un tavolo negoziale che coinvolga l’intero Gruppo rispetto alla piattaforma elaborata per l’integrativo aziendale, ha avuto una buona adesione. Lo ha riferito Vincenzo Mongitore, della Rsu Datamat: “Lo sciopero è riuscito. E’ importante considerare che è il primo sciopero nella storia di questo Gruppo, uno dei principali nel settore dell’Information Technology, nato nel 1971 e sindacalizzato da poco più di un anno”.

“L’azione di protesta messa oggi in atto - ha spiegato Giuseppe De Ruvo, della Rsu Keycab – deve far comprendere alla Direzione che nel gruppo Datamat non possono esistere società di serie A e società di serie B.” “La piattaforma per l’integrativo – ha aggiunto De Ruvo - è stata approvata con il 98% dei consensi in un referendum che ha visto la partecipazione di più del 60% dei dipendenti delle tre società. Non si può non tenerne conto.”

“Il successo di questa protesta contro l'indifferenza dell’azienda - ha detto Mauro De Castro, Rsu Metasistemi - dimostra quanto i dipendenti siano stanchi del modo di condurre le cose praticato dall’Azienda. I dirigenti del Gruppo ci hanno sempre detto che i passaggi di personale da Datamat a Metasistemi costituivano solo degli spostamenti volti a risanare settori della società capogruppo e che tali passaggi sarebbero stati privi di conseguenze penalizzanti. Tuttavia, quando abbiamo chiesto di sederci intorno ad un tavolo per definire delle regole certe e uguali per tutti, è emersa una realtà diversa da quella dipinta dall’Azienda. Datamat, infatti, ha rifiutato non solo di aprire una vertenza di Gruppo, ma anche tre vertenze integrative contemporanee per le tre società che lo compongono. Contro questa realtà, abbiamo usato oggi lo strumento più adatto e più diretto: lo sciopero.”

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma,7 giugno 2004