COMUNICATO
STAMPA Fiat. Fim, Fiom, Uilm, Fismic: pieno successo dello scioperoHa
registrato adesioni molto elevate in tutti gli stabilimenti di Fiat Auto,
di Powertrain e dell’indotto auto lo sciopero nazionale di quattro ore
indetto per oggi da Fim, Fiom, Uilm e Fismic.
La
giornata di lotta era stata proclamata dai sindacati metalmeccanici dopo l’incontro
con l’amministratore delegato di Fiat Auto, Herbert Demel, svoltosi a
Torino il 6 ottobre scorso. I sindacati avevano espresso, infatti, un
giudizio negativo sulle linee esposte dai vertici aziendali rispetto alle
prospettive industriali e occupazionali di Fiat Auto e di Powertrain, con
particolare riferimento all’intenzione di ridurre l’utilizzo di
componentistica prodotta in Italia. In quella occasione, Fim, Fiom, Uilm e
Fismic avevano illustrato all’azienda le loro proposte per il
consolidamento e lo sviluppo del settore, contenute in un documento
unitario. A Torino, l’adesione allo
sciopero di quattro ore, che ha riguardato gli stabilimenti Fiat Auto e
Powertrain di Mirafiori, insieme agli importanti stabilimenti dell’indotto
della cintura torinese, è stata in media dell’80%. Un corteo, cui hanno
partecipato oltre 5.000 lavoratori, ha percorso le vie del centro
cittadino. Nel corso del comizio conclusivo hanno preso la parola i
segretari generali dei sindacati metalmeccanici Giorgio Caprioli (Fim),
Gianni Rinaldini (Fiom), Antonino Regazzi (Uilm) e Roberto Di Maulo
(Fismic). A Milano, grande
partecipazione allo sciopero sia all’Alfa di Arese che alla Magneti
Marelli di Corbetta. A Bologna, adesioni al 90%
nello stabilimento della Magneti Marelli (ex Weber). Toscana: assemblee con scioperi da due a quattro ore e adesioni altissime nelle aziende dell’indotto site nelle provincie di Firenze e Livorno. Abruzzo: alla Sevel di
Lanciano (Chieti) lo sciopero è stato prolungato a otto ore. Quattro ore,
invece, nelle circostanti aziende dell’indotto. Molise: quattro ore di
sciopero anche nello stabilimento Powertrain di Termoli. Campania: ha superato il 60%
l’adesione allo sciopero nello stabilimento Fiat Auto di Pomigliano,
mentre ha raggiunto punte ben superiori al 90% alla Marelli Sistemi
Sospensioni, alla Selca di Pomigliano, alla Trw di Caivano e alla Ergom,
tutte in provincia di Napoli. Ad Avellino, buon successo delle iniziative
di lotta alla Powertrain. In Sicilia, fermi gli
impianti a Termini Imprese (Palermo), dove l’astensione dal lavoro ha
superato il 90% nello stabilimento Fiat e raggiunto il 100% nell’indotto
(Lear Corporation, Automotive System, Bienne Sud) In tutti i siti coinvolti
dallo sciopero si sono svolte manifestazioni dei lavoratori fuori dagli
stabilimenti. Non hanno partecipato alla
giornata di lotta i lavoratori degli stabilimenti Fiat Auto di Cassino (Frosinone)
e Sata di Melfi (Potenza) posti, in questi giorni, in Cassa integrazione. Per mercoledì 10 è stata
fissata l’assemblea delle Rsu della Sata per decidere sulle modalità
delle iniziative da assumere nel più grande stabilimento auto del gruppo. Uffici
Stampa Fim, Fiom, Uilm, Fismic
Roma, 5 novembre
2004
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