COMUNICATO STAMPA
Tecnosistemi.
Scaltriti (Fiom): “Servono atti politici manifesti affinché la crisi
del Gruppo non venga lasciata andare alla deriva”. Venerdì 3 dicembre,
presidio a Roma
Gianni Scaltriti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Tecnosistemi, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.“Il tavolo interministeriale sulla crisi del gruppo Tecnosistemi, in amministrazione straordinaria, si riunirà di nuovo venerdì 3 dicembre presso il ministero delle Attività Produttive.” “A più di un anno, ormai, dalla proclamazione dello stato di insolvenza, avvenuta il 30 settembre 2003, l’incontro sarà decisivo per capire se esiste la volontà politica del Governo di rispettare gli impegni assunti con i Verbali di incontro dell’aprile scorso. Ciò, in particolare, su due livelli: - il piano degli ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alla possibilità, per trecento lavoratori, di accedere alla maturazione della pensione con i requisiti esistenti prima dell’approvazione della legge delega di riforma delle pensioni; - il piano della cessione delle attività/unità produttive con la salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro.” “Non è un mistero per nessuno, infatti, che l’affitto delle attività di telecomunicazione a Sirti Progetto Reti non ha prodotto, sul piano occupazionale, una positiva ricaduta nella dimensione rispetto alla quale erano stati assunti impegni precisi. All’opposto, ma con uguali effetti sull’occupazione, non è chiaro per quali motivi non siano ancora concluse le gare di cessione previste del bando pubblico di asta chiuso il 20 settembre scorso.” “E’ evidente, quindi, che servono atti politici manifesti affinché la crisi Tecnosistemi non venga lasciata andare alla deriva con tutto ciò che, in termini di danni all’occupazione e al sistema delle telecomunicazioni, ciò determinerebbe.” “Per
questo, “Ancora una volta, quindi, devono essere le lavoratrici e i lavoratori di Tecnosistemi che si mobilitano, in Italia e all’estero, per tentare di ridurre al minimo i disastri sociali ed industriali della fallimentare gestione operata dal signor Mutti”.
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 2 dicembre 2004 |