Nota stampa

 

Fiat. Fim, Fiom, Uilm: il 24 gennaio, 8 ore di sciopero unitario allo stabilimento auto di Cassino

  

Il 24 gennaio si asterranno dal lavoro per 8 ore i dipendenti dello stabilimento Fiat Auto sito a Piedimonte San Germano, nei pressi di Cassino (Frosinone). Lo hanno deciso le Segreterie territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil al termine di un attivo svoltosi il 14 gennaio nei pressi dello stabilimento. All’incontro hanno partecipato Giorgio Caprioli (segretario generale della Fim), Antonino Ragazzi (segretario generale della Uilm) e Lello Raffo (coordinatore nazionale auto della Fiom). All’attivo era presente anche una consistente delegazione del coordinamento dei cassaintegrati.

Nell’immediato, i sindacati confederali dei metalmeccanici insistono sull’avvio della rotazione della Cassa integrazione che va estesa, con questo meccanismo, a tutti i dipendenti dello stabilimento per evitare che si creino tra i dipendenti del sito lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Inoltre, i sindacati chiedono garanzie sul fatto che il rientro al lavoro dei cassaintegrati inizi effettivamente a partire da marzo.

Lo scopo dello sciopero è però finalizzato a problemi di prospettiva. In altri termini, i sindacati hanno proclamato l’iniziativa di lotta per dare voce alla preoccupazione diffusa tra lavoratrici e lavoratori sul futuro stesso dello stabilimento.

“Con lo sciopero del 24 – ha dichiarato Arcangelo Compagnone, segretario generale della Fiom di Frosinone – intendiamo dare continuità alle iniziative unitarie già assunte per ottenere dalla Fiat una modifica radicale del suo piano industriale. Senza tale modifica, le rassicurazioni verbali che abbiamo fin qui avuto non possono far venir meno le ragioni profonde che motivano la nostra preoccupazione sul futuro dello stabilimento. E’ evidente infatti che, nell’ambito di un piano volto a ridurre le capacità produttive del gruppo, tutti gli stabilimenti sono a rischio. Questo pericolo ci sembra però particolarmente grave per il nostro stabilimento sia a causa dell’attuale distribuzione del lavoro tra i vari siti, sia a causa del rapporto critico che passa tra le dimensioni dello stabilimento di Cassino e i volumi produttivi ad esso oggi assegnati.”

Tra i dipendenti diretti dello stabilimento di Cassino, i lavoratori posti in Cassa integrazione guadagni a zero ore a partire dal 9 dicembre sono 1.204 su un totale di 4.008.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 gennaio 2003