NOTA  STAMPA

Rsu. Con più di 1.000 voti, la Fiom prima anche alla ST Microelectronics di Catania sia tra gli impiegati che tra gli operai

 

Buona affermazione delle liste Fiom-Cgil alla ST Microelectronics di Catania, nota per essere forse la grande impresa più innovativa del Mezzogiorno. Con 1.088 voti e 14 delegati eletti su 39 seggi disponibili nella Rappresentanza sindacale unitaria, la Fiom si è confermata, infatti, come il sindacato più votato dai qualificatissimi lavoratori catanesi. Non solo: la Fiom, che era già prima fra gli impiegati, è diventata adesso prima anche fra gli operai laddove nelle precedenti elezioni, tenute nel 2000, era solo terza.

Veniamo al dettaglio del risultato dell’elezione della Rsu, svoltasi all’inizio di questa settimana, partendo dai dati relativi alla robusta partecipazione al voto. Una delle caratteristiche della ST Microelectronics, azienda leader a livello mondiale nella produzione di microprocessori, è che nel mix della forza lavoro da essa occupata i dipendenti inquadrati come impiegati sono circa il doppio di quelli assunti come operai. Al voto hanno quindi partecipato 1.930 impiegati, pari al 66.2% dei 2.915 aventi diritto, e 1.281 operai pari, addirittura, all’82.9% dei 1.545 aventi diritto.

Tra gli operai, la lista Fiom-Cgil ha conquistato il primo posto con 377 voti, pari al 30,83% dei voti validi, e 3 delegati eletti. Nel 2000, la stessa Fiom si era invece piazzata al terzo posto con il 24.77%; è quindi avanzata del 6,06%. Al secondo posto troviamo la Uilm-Uil con 318 voti, pari al 26.00%, e 2 delegati (nel 2000 la Uilm era quarta col 20,81%). Al terzo posto c’è la Ugl con 299 voti, pari al 24,45%, e 2 delegati (nel 2000, era seconda col 25,48%). Infine, al quarto posto c’è la Fim-Cisl con 230 voti e, anch’essa, 2 delegati eletti. La Fim è così scesa all’attuale 18,81% dal 28,93% ottenuto tre anni fa quando si era piazzata al primo posto.

Tra gli impiegati, la lista Fiom si è riaffermata al primo posto con 711 voti e 6 delegati eletti. In percentuale, la Fiom ha però subito qui un lieve calo passando dal 39,94% del 2000 al 37,24%. Al secondo posto, ma fortemente distanziata, troviamo, con 535 voti, la Ugl. Il calo qui è più netto perché questa lista ha avuto adesso il 28,03% contro il 32,09% del 2000. Al terzo posto la Uilm con 361 voti e 3 delegati. In questo caso, l’incremento è evidente perché questa lista ottiene adesso il 18,91% dei voti validi rispetto al 9,54% del 2000. Infine, più contenuto tra gli impiegati, di quanto non sia avvenuto tra gli operai, l’arretramento della Fim che passa dal 18,43% del 2000 all’attuale 15,61% con 298 voti e 3 delegati eletti.

In totale, aggiungendo al computo anche i delegati nominati, la Fiom ottiene 14 seggi nella Rsu rispetto ai 10 del 2000. La Ugl passa da 9 a 10 e la Uilm da 5 a 8. La Fim, infine, scenda da 9 a 7. La Fiom si afferma così come il sindacato più rappresentativo in un’azienda in cui, a causa delle tecnologie utilizzate e del peso dato alle attività di ricerca, la maggioranza dei dipendenti gode di livelli elevati di istruzione. A riprova, tutti i 6 delegati Fiom eletti nell’area impiegatizia sono laureati.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 11 giugno 2003