COMUNICATO  STAMPA

Amianto. Cremaschi (Fiom): “Le intenzioni del Governo in materia previdenziale colpiscono i lavoratori più svantaggiati”

 

“Anche la vicenda amianto deve entrare fra i temi al centro della lotta contro la politica del governo Berlusconi.” Lo ha detto Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, concludendo a Roma il seminario promosso dal sindacato dei metalmeccanici Cgil per fare il punto sulle questioni connesse al pre-pensionamento dei lavoratori esposti all’amianto.

“Rispetto a questa vicenda – ha proseguito Cremaschi – la situazione è particolarmente scandalosa: il Governo vuole tagliare i fondi per il pensionamento anticipato di quei lavoratori la cui salute è stata sottoposta a seri rischi a causa dell’esposizione a un fattore particolarmente nocivo.”

“Ieri - ha aggiunto Cremaschi - il presidente del Consiglio ha detto che l’attesa di vita degli italiani si allunga. Sembra ignorare che per tanti lavoratori che sono stati esposti a condizioni nocive ed inquinanti, in diversi settori del nostro apparato produttivo, è vero esattamente il contrario. Già oggi farebbero fatica a mettere assieme 35 anni di contributi per poter usufruire di un normale trattamento pensionistico. Figuriamoci cosa accadrebbe se passassero i provvedimenti progettati dal Governo. Provvedimenti iniqui che, da un lato, tendono a restringere i criteri utilizzabili per i pre-pensionamenti mentre, dall’altro, innalzano di 5 anni la soglia per la pensione di anzianità. Il risultato di questa duplice manovra sarebbe, quindi, particolarmente gravoso proprio per questi lavoratori che sono i più svantaggiati.”

Al seminario, che si è svolto presso la sede nazionale della Cgil, hanno preso parte alcune decine di delegati provenienti dalle varie parti del Paese. Ai lavori hanno presenziato anche parlamentari sia della maggioranza che dell’opposizione.

   

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 30 settembre 2003