COMUNICATO STAMPAContratto
metalmeccanici. Rinaldini (Fiom): “Tra Unionmeccanica e Federmeccanica, una
gara a chi fa l’accordo peggiore”
Gianni
Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente
dichiarazione relativa all’accordo siglato ieri, 29 maggio, dalla
Unionmeccanica-Confapi con Fim e Uilm. “Sull’accordo raggiunto dalla Unionmeccanica-Confapi con Fim e Uilm, per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici dipendenti dalle imprese minori, vanno fatte due osservazioni.” “La prima è che l’Unionmeccnaica è riuscita nell’impresa di fare un accordo che, per le lavoratrici e i lavoratori, è peggiore di quello fatto il 7 maggio dalla Federmeccanica. Siamo di fronte alla concorrenza fra associazioni imprenditoriali, ovvero a una specie di gara in cui, per vincere, non basta solo abolire il Contratto collettivo nazionale di lavoro, ma bisogna anche peggiorare in modo più significativo le condizioni normative e retributive dei metalmeccanici.” “Seconda osservazione: ciò che è avvenuto è un’enormità, oltre che per i contenuti contrattuali dell’intesa, per il fatto che si tratta di un accordo separato relativo ad aziende in cui la Fiom, ovvero il sindacato non firmatario, rappresenta tra il 70 e l’80% dei lavoratori sindacalizzati. Si pone qui, con grande evidenza, un problema di democrazia che non riguarda soltanto i metalmeccanici. A questo punto, siamo di fronte alla messa in discussione dei diritti democratici dei lavoratori del nostro Paese.” Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 30 maggio 2003 |