COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Re David (Fiom): “Totalmente negativo l’accordo separato fatto oggi dalla Unionmeccanica-Confapi con Fim e Uilm. Per la Fiom, la vertenza rimane aperta”

Francesca Re David, segretaria nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Oggi, con l’accordo firmato dalla Unionmeccanica-Confapi con Fim e Uilm, è stato compiuto un atto di assoluta gravità.”

“Nonostante che nelle piccole e medie imprese metalmeccaniche la Fiom rappresenti di gran lunga la maggioranza assoluta degli iscritti al sindacato e degli eletti nelle Rsu, Confapi ha deciso di non aprire alcuna trattativa, respingendo ogni disponibilità a negoziare chiaramente espressa dalla Fiom sul merito delle diverse questioni.”

“Confapi ha scelto di ricopiare integralmente l’accordo Federmeccanica del 7 maggio riuscendo, addirittura, a peggiorarlo sull’orario di lavoro e introducendo un “patto formativo” che fa pagare ai lavoratori che si vogliono licenziare una penale nel caso abbiano partecipato a corsi di formazione. Così, si assiste al paradosso che mentre, da un lato, col recepimento nel Contratto delle nuove leggi sul mercato del lavoro le imprese avranno il diritto di imporre ai lavoratori varie forme di precarietà nelle modalità di ingresso al lavoro, dall’altra, il Contratto stesso imporrà obblighi precisi ai lavoratori che vogliano uscire da una data impresa.”

“Il salario, poi, è identico a quello concesso da Federmeccanica il 7 maggio. Con l’accordo odierno, Confapi non solo abbassa il potere d’acquisto delle retribuzioni contrattuali, ma non onora neppure l’accordo firmato con Fim, Fiom e Uilm per il secondo biennio del precedente contratto; accordo che si distingueva da quello separato fatto dalla Federmeccanica nel luglio 2001 perchè le 130.000 lire medie di aumento erano 'pulite', ovvero non contenevano le 18.000 lire di acconto sul contratto successivo.”

“Confapi si è assunta quindi una grave responsabilità decidendo di svolgere un ruolo importante nel tentativo in atto di scardinare la funzione della contrattazione.”

“La Fiom giudica l’accordo odierno in modo assolutamente negativo e chiede alle lavoratrici e ai lavoratori delle imprese Unionmeccanica-Confapi di sostenere fino in fondo la vertenza per salvaguardare il Contratto nazionale e i diritti dei lavoratori; vertenza che, per la Fiom, rimane e rimarrà aperta fino al raggiungimento di un accordo degno di questo nome.”

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 29 maggio 2003