COMUNICATO  STAMPA

 

Ecofin. Cremaschi (Fiom): “La decisione dei ministri finanziari dell’Unione di “graziare” Francia e Germania è un atto di buon senso. Sbaglia, invece, la Commissione Europea”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom e responsabile dell’Ufficio sindacale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione sulle decisioni dell’Ecofin. 

“La decisione adottata oggi dai Ministri economico-finanziari dell’Unione Europea, ovvero la decisione di “graziare” Francia e Germania rispetto allo sforamento dei limiti del Patto di stabilità sul debito pubblico, dimostra che quel patto è oramai una finzione che si utilizza a seconda dell’importanza dei casi e dei paesi coinvolti.”

“Decidere, in un momento di recessione e stagnazione continentale, che gli assurdi limiti alla spesa pubblica debbano essere valutati con un minimo di elasticità è un fatto di puro buon senso. Ma esso non basta. La stagnazione europea è causata dalla sopravvalutazione dell’Euro e dall’assenza in molti paesi, a partire dall’Italia, di politiche economiche e industriali mirate allo sviluppo e alla crescita equilibrata.”

“La decisione dei ministri Ecofin è quindi solo un primo timidissimo passo; ad esso dovranno seguire ben altri cambiamenti nelle politiche monetarie, economiche e sociali che governano l’Europa. In ogni caso, sbaglia la Commissione europea a difendere con pignoleria notarile il Patto di stabilità. Ulteriori tagli ai bilanci francesi e tedeschi avrebbero precipitato l’Europa dalla stagnazione alla recessione. In realtà, il patto non è affatto uno strumento per costruire l’Europa, ma anzi, con i guasti sociali e le difficoltà che una fase di stagnazione recessiva alimenta, rischia di essere la causa di spinte centrifughe e di crisi nella stessa costruzione europea.”

 

Fiom-Cgil/ Ufficio stampa

Roma, 25 novembre 2003