COMUNICATO
STAMPA Tecnosistemi.
Fim, Fiom, Uilm: “I responsabili della crisi non devono essere coinvolti nella
nuova fase di vita del Gruppo” Le
Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm hanno emesso oggi il seguente
comunicato. “Mentre
attendiamo le decisioni del Tribunale fallimentare di Milano, valutiamo
positivamente la circostanza che, nel corso dell’udienza di giovedì 25
settembre, altri soggetti (come i sindaci revisori di Tecnosistemi e di Tecno
Field Services) abbiano sottolineato, nella fase che si va ad aprire, il non
coinvolgimento dei responsabili di fatto della situazione di crisi che ha
investito il Gruppo.” “A
tale proposito, riteniamo assolutamente inopportune le nomine a coadiuvatore
degli organi della procedura, nominati dal Giudice, sia del signor Mutti sia dei
dirigenti che (ne abbiamo la prova!) risultano essere strettamente collegati al
suddetto, senza avere le conoscenze e l’esperienza operativa che tale ruolo
richiede.” “Ribadiamo, dopo averlo già gridato nel corso della manifestazione tenutasi mercoledì scorso sotto gli uffici del liquidatore a Milano Fiori, che occorre garantire la continuità operativa alle aziende del Gruppo, perché si tratta di un fatto decisivo sia per il futuro che per qualsiasi progetto industriale di rilancio aziendale e di difesa dell'occupazione.” “L’operatività
quotidiana di Tecnosistemi richiede un clima di relazioni all’interno
dell’azienda, nei confronti dei clienti e dei fornitori che, a nostro parere,
non è e non può essere garantito né da chi ha prodotto la situazione attuale,
né dai suoi assistenti, nominati dopo il 29 agosto, che potrebbero essere più
sensibili agli interessi del socio di riferimento rispetto alle esigenze del
futuro aziendale.” “Per
questo motivo, appena gli organi della procedura saranno nominati dal Giudice,
chiederemo immediatamente un incontro per illustrare le nostre ragioni.” Fiom-Cgil/Ufficio Stampa Roma, 25 settembre 2003
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