COMUNICATO STAMPA
Contratto
metalmeccanici. Cremaschi (Fiom): “Alla Federmeccanica dico: Giorgio
Cremaschi, segretario nazionale Fiom e responsabile dell’Ufficio sindacale, ha
rilasciato oggi la seguente dichiarazione. “La Federmeccanica ha presentato oggi la sua indagine trimestrale sull’industria metalmeccanica. Osservo che, pur offrendo dati sui salari che la Fiom non ha affatto condiviso, l’organizzazione imprenditoriale deve ammettere che la produttività non è stata redistribuita verso i lavoratori ma è servita a “finanziare il mercato”. Il mercato ringrazia, i lavoratori no, visto che dagli stessi dati di Federmeccanica finisce per emergere la stagnazione, se non l’arretramento, dei salari reali.” “E’ importante che la Federmeccanica riconosca che sono state le rinunce salariali dei lavoratori a permettere la competitività delle imprese. Tuttavia così non si può andare avanti. E’ evidente, infatti, che la posizione dell’organizzazione confindustriale sulle retribuzioni, posizione che propone per il biennio 2003-2004 un aumento del 4,3% pari a 67,2 euro al quinto livello, è priva di qualsiasi rapporto con la realtà. Quanto poi al fatto di far pesare su tutti i metalmeccanici i costi di un accordo separato sul salario che la Fiom ha respinto e che la categoria non ha condiviso, ci pare una scelta dettata da un singolare incrocio di arroganza e taccagneria.” Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 25 febbraio 2003 |