COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Fiom: venerdì 26, sciopero generale dei lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane.  In lotta anche i dipendenti di  Fincantieri  e  Wärtsilä  per il pre-contratto

 

Per domani, venerdì 26 settembre, la Fiom ha lanciato due iniziative nazionali di lotta; entrambe sono relative alla materia contrattuale, anche se in due settori assai diversi tra loro.

La prima riguarda il gruppo Fincantieri, uno dei maggiori fra i grandi gruppi metalmeccanici oggi esistenti nel nostro Paese (circa 9 mila addetti). Qui la Fiom ha proclamato uno sciopero di otto ore di tutti i lavoratori occupati negli otto cantieri e negli altri stabilimenti del Gruppo, con manifestazione nazionale a Trieste, ove ha sede la direzione di Fincantieri. Questa iniziativa di lotta si inquadra nell’ambito dell’azione avviata dalla Fiom nello scorso giugno per ottenere da parte delle imprese metalmeccaniche che applicano il contratto Federmeccanica la firma di altrettanti pre-contratti, ovvero di accordi che, oltre a rispondere immediatamente alle esigenze salariali lasciate scoperte dall’intesa separata del 7 maggio, segnino un punto di avanzamento lungo il percorso che potrà portare alla riapertura della trattativa per il Contratto nazionale.

La Fiom, infatti, non ha accettato l’intesa separata raggiunta, il 7 maggio scorso, dalla Federmeccanica con Fim e Uilm e considera necessario un ritorno al tavolo negoziale nazionale. Proprio a tale scopo, oltre che per evitare i danni arrecati dall’intesa del 7 maggio alla struttura contrattuale precedente, i pre-contratti devono contenere un’esplicita dichiarazione circa la cosiddetta ultrattività del Contratto nazionale del luglio 1999.

I pre-contratti realizzati tra luglio e settembre sono già 157 e hanno portato i loro effetti positivi a più di 25 mila lavoratori. La vertenza per il pre-contratto alla Fincantieri è stata avviata nel giugno scorso dopo che i lavoratori del Gruppo, con un referendum svoltosi nei giorni 24 e 25, hanno approvato la piattaforma presentata dalla Fiom. Su questa base la lotta articolata alla Fincantieri è partita in luglio. Le novità dell’iniziativa di domani sono quindi due: prima, che tutti i lavoratori del gruppo sono chiamati a scioperare contemporaneamente per l’intera giornata. Seconda, che quella di domani sarà la prima manifestazione nazionale fin’ora realizzata dalla Fiom in relazione alla lotta per i pre-contratti. Un corteo partirà alle ore 10.00 dal piazzale antistante alla stazione ferroviaria di Trieste e raggiungerà piazza Borsa ove Paolo Nerozzi, segretario confederale Cgil, terrà il comizio conclusivo. Allo sciopero e alla manifestazione di domani parteciperanno anche i lavoratori della Wärtsilä Italia (1.100 addetti), azienda leader mondiale per la produzione di motori marittimi. Alla Wärtsilä, gran parte dei cui dipendenti lavora nello stabilimento sito appunto a Trieste, la vertenza per il pre-contratto è stata avviata nei giorni scorsi.

Ancor più importante l’altro appuntamento di lotta. La Fiom ha proclamato infatti, sempre per domani, anche uno sciopero generale dei lavoratori metalmeccanici dipendenti dalle imprese artigiane. Si tratta di centinaia di migliaia di lavoratori (circa 400 mila, secondo varie stime) dispersi in migliaia di piccole e piccolissime imprese. In altri termini, i lavoratori addetti al comparto artigiano metalmeccanico sono più numerosi di quelli che formano intere categorie. La Fiom li chiama alla lotta perché il loro Contratto nazionale è scaduto da tre anni. Le controparti, infatti, dichiarano esplicitamente di non voler rinnovare il Contratto se non in cambio di una modifica sostanziale dell’attuale modello contrattuale.

Nell’ambito di questa iniziativa di lotta, saranno realizzate quattro manifestazioni regionali in altrettante città: Milano, Vicenza, Bologna e Firenze. La Fiom ha anche predisposto, nell’occasione, volantini oltre che in italiano in altre tre lingue: inglese, francese e arabo. Ciò allo scopo di informare e sensibilizzare i lavoratori stranieri occupati, in sempre maggior numero, nelle imprese del comparto artigiano.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 25 settembre 2003