COMUNICATO  STAMPA

Mercato del lavoro. Rinaldini (Fiom): “Lottando per i pre-contratti combattiamo la precarietà nel lavoro”

 

“Ciò che il presidente del Consiglio ha detto parlando ieri a New York chiarisce, meglio di molte analisi, quale sia oggi la situazione del mercato del lavoro e dei diritti dei lavoratori nel nostro Paese.” Lo ha affermato Gianni Rinaldini, Segretario generale della Fiom, concludendo oggi a Napoli i lavori della Conferenza nazionale dei metalmeccanici Cgil su “La precarietà metalmeccanica”.

“In sostanza - ha proseguito Rinaldini -, Berlusconi ha consigliato agli imprenditori statunitensi di fare investimenti in Italia perché nel nostro Paese ci sono le condizioni di lavoro per loro più favorevoli d’Europa in termini di flessibilità. Quella di Berlusconi non è solo una battuta infelice, ma un’affermazione coerente con i programmi della Casa delle libertà. Programma basato sull’idea che, nella nuova configurazione della competizione globale, per l’industria italiana sia possibile ritagliare solo un ruolo medio-basso di sub-fornitura per le multinazionali vincenti.”

“Oggi - ha spiegato Rinaldini - ci troviamo di fronte a un processo di modifica dell’assetto istituzionale del nostro Paese di segno nettamente autoritario. In questo processo, la ridefinizione della funzione e della collocazione del lavoro ha un valore fondativo. Del resto, nel Libro Bianco c’era scritto che il compito del Governo era quello di ridefinire per intero l’assetto dei rapporti di lavoro così come si sono configurati nel Novecento. Il punto finale di questo attacco, portato avanti con la legge 30, è il superamento del ruolo del Contratto collettivo nazionale di lavoro. Questo obiettivo non è stato ancora raggiunto in termini di nuova legislazione ma, in compenso, è stato praticato dalla Federmeccanica per ciò che riguarda il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici.”

“L’intesa separata del 7 maggio - ha aggiunto Rinaldini - afferma infatti implicitamente il principio che le organizzazioni padronali possono stipulare accordi validi per tutti i lavoratori con le controparti da loro stesse scelte anche se queste controparti sono minoritarie rispetto ad altre organizzazioni sindacali. Si tratta di un principio gravissimo che pone sotto ricatto non solo la Fiom ma tutta la Cgil.”

“Se a ciò aggiungiamo - ha concluso Rinaldini - che l’accordo del 7 maggio contiene in sé un’importante apertura ai principi deregolativi della legge 30, si potrà meglio capire la scelta strategica fatta dalla Fiom: da un lato, portare avanti la lotta generale per ottenere una riapertura della trattativa per il Contratto nazionale. Dall’altro, lanciare una campagna per conquistare, fabbrica per fabbrica, dei pre-contratti che rendano impraticabile il concreto utilizzo della legge 30 a livello d’impresa.”

La Conferenza nazionale Fiom si è svolta a Napoli presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Federico II”. I lavori presieduti da Massimo Brancato, segretario generale della Fiom partenopea, sono stati aperti da Francesca Re David, della segreteria nazionale Fiom. La tematica della precarietà, considerata sia in generale che in relazione alle vicende sindacali e alla realtà economico-sociale dell’industria metalmeccanica, è stata quindi affrontata da diverse angolature  nelle relazioni e negli interventi di studiosi, esperti, sindacalisti ed esponenti di movimenti della società civile.

Le relazioni sono state presentate da Roberto Pizzuti (Università di Roma), Emiliano Brancaccio (Università del Sannio), Luciano Gallino (Università di Torino), Ugo Marani (Università di Napoli), Gianni Garofalo (Università di Bari) e Guglielmo Simoneschi (giurista). Sono inoltre intervenuti Nicola Oddati, assessore al lavoro del Comune di Napoli, Paolo Nerozzi, segretario confederale Cgil, e Danilo Corradi, del Social Forum.

Ai partecipanti alla Conferenza sono stati forniti, come materiali di base, una relazione scritta di Giorgio Cremaschi e un’analisi statistica curata dall’Ufficio economico Fiom. I lavori, cui ha presenziato anche Carla Cantone (segretaria confederale Cgil), sono stati conclusi dal segretario generale Fiom, Gianni Rinaldini.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 25 settembre 2003