COMUNICATO  STAMPA

 

Fiat. Rinaldini (Fiom) scrive a Morchio (Fiat): “Ecco che cosa vogliamo sapere nell’incontro del 26 giugno”

Il Segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, ha inviato una lettera all’Amministratore delegato della Fiat spa, Giuseppe Morchio. “Egregio ingegnere - esordisce Rinaldini -, in vista dell’incontro del 26 giugno prossimo con le delegazioni sindacali, durante il quale - da parte della Fiat - verrà presentato il nuovo Piano industriale, per una più attenta e analitica valutazione, al fine di poter dare un contributo costruttivo da parte del nostro sindacato, Le chiediamo di fornire, in via esemplificativa ma non esaustiva, le seguenti informazioni: a) analisi dello scenario competitivo di riferimento e della strategia che si vuole perseguire; b) ipotesi dettagliate di tipo economico-patrimoniale e finanziario utilizzate per lo sviluppo delle proiezioni di piano; c) dettagli dei calcoli di alcune voci importanti del piano per poter effettuare stringenti analisi di coerenza che altrimenti non potrebbero essere fatte; d) prospetti finali quali Conto economico di piano, Stato patrimoniale e cash flow.”

“Più in particolare - prosegue Rinaldini - non solo per il mondo dei lavoratori, ma anche per il mondo dei risparmiatori, che spesso coincidono, sarà indispensabile avere dati di dettaglio” su una serie di punti, che vengono distintamente indicati nella lettera, tra cui: l’analisi dello scenario di riferimento, l’identificazione della strategia da perseguire e le ipotesi di piano, con particolare riferimento a una serie di dati economici quali ricavi, costo del venduto, costo del lavoro, costi generali di struttura, oneri e proventi straordinari, oneri finanziari e struttura patrimoniale.

Certi che il più grande gruppo industriale italiano, con una dimensione internazionale - conclude Rinaldini - non abbia difficoltà a fornire dati chiari e trasparenti per una corretta informativa ai mercati finanziari e al mondo del lavoro, così come d’uso da parte delle principali aziende nel mondo, in attesa di un Suo cortese riscontro e di una Sua accoglienza delle nostre richieste, Le inviamo i nostri distinti saluti.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 25 giugno 2003