COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Bianchi (Fiom) “Alla Fincantieri, in corso il referendum sulla piattaforma per il pre-contratto”

Sandro Bianchi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil della Cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Dopo le assemblee, si sta svolgendo in tutti gli stabilimenti della Fincantieri il referendum promosso dalla Fiom per avere il mandato democratico dei lavoratori per il pre-contratto. Benché la Uilm-Uil abbia lanciato un appello a disertare le urne, i lavoratori stanno votando in gran numero. I risultati della consultazione saranno resi noti nella serata di domani, mercoledì 25. Se l’esito sarà favorevole, giovedì il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri invierà alla Direzione dell’Azienda il testo della piattaforma con la richiesta di un incontro e si intensificheranno gli scioperi nei cantieri navali.”

“Il pre-contratto è il tentativo di riconquistare il Contratto nazionale azienda per azienda: non c’entra niente con la contrattazione integrativa di secondo livello. I lavoratori della Fincantieri sono senza un contratto nazionale decente e non si capisce perché dovrebbero arrendersi al sopruso dell’accordo separato e avviarsi al contratto integrativo aziendale con sei mesi di anticipo sulla scadenza, come se nulla fosse accaduto.”

“Non esiste infatti nessuna incompatibilità e nessuno scambio tra Contratto nazionale e contrattazione integrativa. Anche la Fiom vuole rinnovare l’accordo integrativo aziendale, che scade a fine anno, e intende utilizzare i tempi previsti dalla procedura per la discussione sulla contrattazione di secondo livello. Mi sembra però logico che la Fiom cerchi di risolvere prima di tutto, con i pre-contratti, la vertenza per il Contratto nazionale. Non è vero, infatti, che, come afferma la Uilm, tutto si riduce a “un ipotetico aumento di trenta euro”; L’accordo separato firmato da Fim e Uilm con Federmeccanica contiene peggioramenti normativi sull’orario, sulla professionalità, sulle tipologie di contratto, ecc., che si ripercuoteranno negativamente sulle condizioni di lavoro. Il pre-contratto è dunque indispensabile per difendere i diritti acquisiti dai lavoratori.”

 “In tutti i casi, la Fiom fa una proposta ai lavoratori e lascia che siano loro a decidere. Non si può dire lo stesso per Fim e Uilm che stanno cercando di imporre a tutti i metalmeccanici un contratto mentre queste stesse organizzazioni faticano a farlo approvare anche soltanto dai loro iscritti”.

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 24 giugno 2003