COMUNICATO  STAMPA

 

Fiat. Rinaldini (Fiom): “L’iniziativa della Fiom di Torino, volta a denunciare le conseguenze negative sulla salute dell’introduzione del Tmc2, ha un carattere generale”

 

Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

 

“L’iniziativa assunta dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, che ha inviato gli ispettori della Asl competente per territorio in alcune unità produttive della Fiat Mirafiori, trae origine da un esposto presentato, tempo addietro, dalla Fiom di Torino. Tale esposto si riferiva alle conseguenze negative per la salute dei lavoratori derivanti dall’applicazione, nello stabilimento piemontese, della nuova metrica del lavoro nota come Tmc2. Una metrica che determina una condizione lavorativa in contrasto, a nostro avviso, con le norme previste dalla legislazione vigente a partire dalla 626.”

“L’esposto presentato dalla Fiom si accompagna, peraltro, alle iniziative di lotta che le lavoratrici e i lavoratori stanno attuando contro il taglio dei tempi; una misura, questa, che cancella gli accordi sindacali precedenti e tuttora in vigore nel gruppo Fiat.”

“L’iniziativa della Fiom ha un significato di carattere generale relativo anche a tutti gli altri stabilimenti di Fiat Auto in cui le Direzioni aziendali stanno introducendo questa nuova metrica, ovvero un parametro di organizzazione del lavoro che è improntato a una massima rigidità e che viene rifiutato dalle persone che lavorano.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 22 luglio 2003