COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Aperta la trattativa con la Lega delle cooperative

 

Gianni Scaltriti, responsabile dell’Ufficio piccola e media impresa artigianato e cooperazione della Fiom-Cgil ha diffuso oggi la seguente nota.

“Si è aperto ieri a Roma, presso la sede nazionale della Lega delle cooperative, la trattativa per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici dipendenti dalle aziende aderenti alle tre centrali cooperative (si tratta di 10.000 addetti distribuiti tra circa 340 imprese).”

“Dopo il saluto del responsabile nazionale delle relazioni sindacali della Lega cooperative, i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm hanno illustrato alla delegazione imprenditoriale i principali contenuti delle tre diverse piattaforme elaborate separatamente dalle tre organizzazioni.”

“In particolare, la Fiom ha sottolineato che considera come preoccupante la situazione complessiva del settore. Una situazione sicuramente non causata dall’eccessivo costo del lavoro, bensì da una debolezza strutturale sul versante degli investimenti in ricerca e sviluppo e quindi in innovazione di prodotto, di processo e organizzativa. A ciò si aggiunge l’errata scelta di ricercare la competitività attraverso la riduzione dei costi e la compressione dei diritti del lavoro.”

“Da quest’analisi, emergono le ragioni che hanno portato la Fiom a caratterizzare la propria piattaforma sulla valorizzazione del lavoro, a partire dai diritti e dal miglioramento delle condizioni normative, nonché sulla lotta al processo di precarizzazione in atto a tutti i livelli, compresa la realtà delle imprese cooperative.”

“Da questo punto di vista, la Fiom, al fine di garantire la piena uguaglianza contrattuale tra tutti i lavoratori, ha confermato che il Contratto nazionale dovrà rispecchiare il quadro offerto dalla legge 142/2001, (relativa alla cooperazione) con particolare riguardo alla figura del socio-lavoratore, denunciando la logica di destrutturazione delle relazioni societarie e contrattuali contenute nella norma di delega della legge 848 proprio con riferimento alla fattispecie del socio-lavoratore.”

“La Fiom ha poi confermato che la sua piattaforma non mette in discussione le regole della contrattazione bensì prende atto della crisi della politica dei redditi determinatasi, in primo luogo, a causa delle decisioni del Governo e delle imprese. Per questo la Fiom, nell’elaborazione della propria piattaforma, non ha preso in considerazione l’inflazione programmata dal Governo che appare del tutto priva di credibilità. Invece, la Fiom invece rivendica la redistribuzione di una quota di produttività.”

“Il prossimo appuntamento è stato fissato per mercoledì 12 marzo, alle ore 14.30, sempre presso la sede nazionale della Lega delle cooperative.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 20 febbraio 2003