COMUNICATO  STAMPA

 

Firema. Fim, Fiom, Uilm: “Rifiutiamo le scelte della proprietà. Padova non deve chiudere”

 

Venerdì 19 settembre i lavoratori della Firema di Padova terranno un’assemblea aperta in fabbrica con la presenza delle Rsu dei diversi stabilimenti del gruppo, di parlamentari, di rappresentanti di istituzioni ed Enti locali per decidere le iniziative di mobilitazione e di lotta a difesa dello stabilimento stesso.

E’ questa la prima iniziativa assunta dai sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil dopo l’invio da parte dell’attuale proprietà del gruppo di 260 lettere di messa in mobilità per altrettanti lavoratori. Di questi, 15 sono dipendenti dello stabilimento di Milano e 243 di quello di Padova. Questo atto unilaterale compiuto dalla proprietà significa, in pratica, la chiusura per lo stabilimento delle ex Officine Stanga, una delle fabbriche più note e importanti del padovano.

In una loro nota, Fim, Fiom, Uilm affermano che il “gesto unilaterale” compiuto da Firema, mentre il tavolo di trattativa presso la Presidenza del Consiglio è ancora aperto, è “ingiustificabile”. Secondo i sindacati, infatti, la proprietà ha confermato “il rifiuto della commessa” relativa al revamping, ovvero alla ristrutturazione, di 900 carrozze ferroviarie mentre “contemporaneamente, licenzia le lavoratrici e i lavoratori di Padova e di Milano”.

I sindacati rilevano, inoltre, che la quota di Finmeccanica nella proprietà Firema è scesa al 19% rispetto al precedente 49%. “La situazione dimostra – affermano Fim, Fiom e Uilm – che avevamo ragione nell’opporci all’uscita di Finmeccanica da Firema prima che la situazione industriale fosse sicura per tutti gli stabilimenti.”

“Le organizzazioni sindacali e il coordinamento Firema – prosegue la nota – nel rifiutare le scelte dell’azienda, intendono mettere innanzitutto al centro della loro iniziativa il salvataggio dello stabilimento Firema di Padova. Il futuro del gruppo andrà affrontato con un piano di rilancio vero che preveda impegni concreti da parte della nuova società.”

Il gruppo Firema, attivo nel campo della produzione e ristrutturazione del materiale rotabile per le ferrovie, si articola attualmente su sei fra sedi e stabilimenti: Milano, Padova, Spello (Perugia), Roma, Caserta e Tito (Potenza). In totale gli addetti sono quasi mille.

 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma,17 settembre 2003