COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Giornata nazionale di lotta Fiom del 16 maggio: i primi dati

 

Dai primi dati che stanno affluendo al centro nazionale, si profila una partecipazione ampia, forte e positiva alla giornata nazionale di lotta per il contratto indetta per oggi dalla Fiom-Cgil. Del pacchetto di 16 ore di sciopero da effettuarsi entro il corrente mese di maggio, la Fiom ha indicato di farne oggi almeno quattro. In numerosi territori ne vengono attuate otto.

Sul piano nazionale, si delinea una partecipazione media allo sciopero, nell’industria metalmeccanica, attorno al 70%, con punte tra l’80 e il 100% nelle aziende di medie dimensioni e nelle zone in cui sono raggruppate imprese minori. Per quanto riguarda i grandi gruppi, si va dall’ottimo risultato della Fincantieri al risultato più debole registrato alla Fiat Mirafiori. Nel gruppo Fiat, però, una partecipazione superiore al 90% è stata registrata in vari stabilimenti, dalla Iveco di Suzzara (Mantova) all’Alfa di Pomigliano d’Arco (Napoli).

Ecco una sintesi dei dati pervenuti entro le ore 13.00 di oggi.

Lombardia. A Milano, manifestazione con 15 mila persone da Porta Venezia alla sede dell’Assolombarda in via Pantano. Qui il comizio conclusivo è stato tenuto da Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, che ha ricordato che “il contratto non è proprietà dei sindacalisti, ma dei lavoratori che devono potersi esprimere con il voto”. Nella zona della Bovisa, adesioni al 90%. Per quanto riguarda singole aziende site in città, alla Elnag 90%, alla Otis e alla Sanwic 80%, alla Microfusione 70%. Alla Inse, 90% fra gli operai. Brianza: Candy, 98%; Beta, 80%; Carrier, 75%; Peg, 65%. Legnano: Abb, primo turno 100%. Mantova: Iveco di Suzzara, 90%.

Piemonte. In provincia di Torino, lo sciopero ha coinvolto circa 280 aziende con 50 mila lavoratori e 5 tra cortei e presidi principali. Per quanto riguarda Torino, alla Fiat Mirafiori l’adesione media allo sciopero è del 30% con punte più alte al montaggio e alla verniciatura. Sempre in città, adesioni del 100% all’Ilva, del 95% alla Gamfior e alla Flexider, dell’85% alla Microtecnica, dell’80% alla Fiat Avio Sangone e alla Tyssenkrupp e del 75% all’Alenia di Caselle. Ancora: alla Pininfarina San Giorgio, 80%; alla Pininfarina di Bairo, agli stabilimenti Olivetti di Agliè e di Scarmagno e alla Olivetti Op, alla Getronics e alla Finmek, 70%. Nella zona di Chivasso, Comital al 90%; Mac, Dayco, Maggiora, Emarc 80-90%. Nella zona Ovest: Bertone, Fergat, Lear, Seima, Itca tra l’80 e il 90%. Nell’Alto Canavese, 100% alla Sandretto e alle Officine Rostagno; 80%, invece, alla Federal Mogul, alla Berco, alla Eaton di Bosconero e a quella di Rivarolo. Sempre in Piemonte, ad Asti 100% alla Trust, 90% alla Ocava e 80% alla Attaris. Verbania, Cusio, Ossola: media territoriale al 60-65% con punte dell’80-85% alla Alessi, alla Bialetti e alla Lagostina. Alessandria: Iar, Cerrutti, Europa Metalli e Marcegaglia tra il 70 e l’80%.

Liguria. A Genova, manifestazione con 5 mila lavoratori a piazza Matteotti dove ha parlato Riccardo Nencini, segretario nazionale della Fiom. Adesioni allo sciopero: aziende minori delle riparazioni navali nella zona del porto, 98%; Fincantieri di Sestri Ponente, 85%; Fincantieri di Riva Trigoso, 90%; Piaggio Aeronautica, 80%; Ansaldo, 60%; piccole aziende del Ponente, della Valpolcevera e della Valle Scrivia e della Val Bisagno, 90%.

Toscana. Firenze: manifestazione da piazza Indipendenza a piazza Ognissanti con comizio conclusivo di Tino Magni, segretario nazionale Fiom. Sciopero: adesioni tra il 70 e il 90%.

Umbria. Terni: Ast (Acciai Speciali Terni), Acciaio Magnetico, Garofali e Zeuna Tarcher, 80%; Società delle Fucine, 90%; Aginox, 100%.

Marche. Ad Ancona manifestazione con 5 mila persone. Alla Fincantieri sciopero al 95%. Stessa percentuale nelle aziende minori di riparazioni navali del Molo Sud. Nel territorio di Fabriano, sciopero all’85% alla Merloni di Comunanza, al 90% alla Best e all’80% alla Faber di Sasso Ferrato.

Campania. A Napoli, manifestazione con 2 mila persone a piazza dei Martiri, davanti alla sede dell’Associazione industriali, dove ha parlato Giorgio Cremaschi (segretario nazionale Fiom). Per quanto riguarda le aziende del comprensorio, lo sciopero ha avuto adesioni particolarmente alte nella zona di Pomigliano d’Arco: alla Fiat Alfa e aziende collegate, 90%; alla Fiat Avio, 95%. Per quanto riguarda la città di Napoli, adesioni allo sciopero al 90% all’Ansaldo e alla Whirlpool e al 100% nelle aziende minori della zona portuale. Sempre in provincia di Napoli, alla Fiat Avio di Acerra, 95%. Alla Fincantieri di Castellammare di Stabia e nelle aziende minori della zona, 80-90%. Caserta: alla Merloni, 75%.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 16 maggio 2003