COMUNICATO  STAMPA

 

Nuovo Pignone. Pieno successo delle iniziative unitarie di lotta a difesa dello stabilimento di Vibo Valentia: sciopero generale provinciale e scioperi di un’ora nel gruppo

 

 

“L’iniziativa di lotta odierna è nata e cresciuta attorno alla difesa dello stabilimento del Nuovo Pignone ma ha assunto un carattere più generale relativo anche a questioni decisive in tante zone del nostro Mezzogiorno: lavoro, servizi pubblici e legalità. Oggi qui, a Vibo Valentia, c’è la mobilitazione di una cittadinanza consapevole che non chiede assistenza ma avanza proposte di sviluppo.”

Lo ha detto Paola Agnello Modica, segretaria confederale della Cgil, nel corso del comizio che ha concluso la manifestazione sindacale unitaria svoltasi in mattinata nella città calabrese. Oggi, infatti, nella provincia di Vibo Valentia si è svolto uno sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. L’iniziativa di lotta, pienamente riuscita, è stata assunta a sostegno dello sviluppo locale e contro lo smantellamento dello stabilimento del Nuovo Pignone, l’unica fabbrica metalmeccanica di una provincia il cui apparato industriale è ridotto al minimo. Al corteo che si è snodato per le vie del centro cittadino hanno partecipato 3 mila persone.

Sempre oggi, anche i lavoratori del Nuovo Pignone hanno scioperato per un’ora, a difesa dello stabilimento di Vibo Valentia, in tutti gli stabilimenti del gruppo. L’iniziativa di lotta ha avuto punte di adesione altissime.

“I due scioperi di oggi, quello del territorio calabrese e quello dell’intero gruppo del Nuovo Pignone tolgono i lavoratori dello stabilimento di Vibo Valentia dall’isolamento su cui qualcuno aveva contato.” Lo ha dichiarato Riccardo Nencini, segretario nazionale della Fiom-Cgil, il quale ha poi aggiunto: “Il successo dell’iniziativa unitaria di lotta rafforza il potere contrattuale dei lavoratori del Pignone di Vibo e rende credibile le richieste, avanzate dai sindacati, di ritiro della Cassa integrazione guadagni straordinaria e di rafforzamento del ruolo industriale dello stabilimento”. “L’Azienda - ha concluso Nencini - deve sapere che dovrà fare i conti con una mobilitazione che trarrà dalla giornata di oggi un maggior vigore e tutta la continuità necessaria.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

 

Roma, 11 luglio 2003