COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. 7 novembre/2. Fiom: tutte le cifre dello sciopero e della manifestazione nazionale a Roma

 

“C’è chi dice che la Fiom si è presentata all’appuntamento di oggi isolata. Ma isolata da chi? Finchè sarà con i lavoratori e finchè i lavoratori saranno con la Fiom, nessuno potrà dire che siamo isolati.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, intervenendo oggi, a Roma, nel corso del comizio con cui si è conclusa la manifestazione nazionale promossa dal sindacato dei metalmeccanici Cgil nell’ambito dello sciopero generale della categoria per il contratto di lavoro.

Con queste parole, Rinaldini ha risposto al sottosegretario al Lavoro, Maurizio Sacconi, che, con singolare tempismo, già alle 12 di oggi aveva dichiarato che lo sciopero della Fiom sarebbe stato “un plateale insuccesso”.

In realtà, secondo i dati affluiti al centro nazionale della Fiom, la partecipazione media nazionale allo sciopero odierno è stata pari al 70%.

In particolare, in Piemonte il dato medio delle adesioni a Torino e provincia è dell’80%, con punte del 100% alla Lear e alla Bertone e del 90% alla Microtecnica e alla Ast. A Mirafiori, il dato medio è del 40% con punte del 50%. A Cuneo, alla Valeo si è astenuto dal lavoro l’80% dei dipendenti e il 75% alla Alstom. A Novara, sia alla Arvin Meritor che alla S. Andrea è stato superato l’80%. A Vercelli, lo sciopero ha toccato l’85% alla Magliola, il 70% alla Cerutti e il 60% alla Teksid (gruppo Fiat).

Lombardia. Secondo i primi dati lo sciopero ha avuto un particolare successo, in provincia di Bergamo, alla Same di Treviglio e alla Donara (gruppo Candy) col 90%. A Mantova, alla Iveco di Suzzara (80%). A Legnano, alla Franco Tosi (oltre il 90%), alla Abb (80%) e alla Bcs (80%).

Veneto. A Venezia, ottimi risultati alla Fincantieri di Mestre(100%), alla Aprilia di Noale e nelle aziende di appalto del Petrolchimico, tutte col 100%. A Padova, 100% alla Oms Firema e alla Fonderia Zen, 90% alla Fonderia Anselmi e alla Abb, 80% alla Gbs, alla Fki e alla Zf. A Belluno, 100% alla Zanussi. A Rovigo, 90% al Cantiere navale Visentini, 75% alla Agritalia e 70% alla Zanussi. A Treviso,100% alla De Longhi, alla Rizzato e, ancora, alla Gbs; 98% alla Berco, 90% alla Vanissi e alla Sipa. Meno bene alla Electrolux Zanussi col 50%. A Verona, 90% alla Fiamm, alla Bonferraro, alla Aermec e alla Over Meccanica. A Vicenza,70% alla Lowara.

Liguria. A Genova, 80% alla Fincantieri di Sestri Ponente, alla Fincantieri di Riva Trigoso, alla Ansaldo Energia e nelle aziende del Ponente e della Valbisagno. Nella Valpolcevera, invece, è stato toccato il 95%; nelle imprese minori di riparazioni navali del Porto, il 98%. Savona: Piaggio Aeronautica 70%.

Toscana. A Firenze, 95% alla Zanussi. A Pistoia, 90% tra gli operai della Ansaldo Breda (impiegati, 5%). A Viareggio (Lucca), 80% alla Perini. A Poggibonsi (Siena) 80% alla Caravan Triganò.

Umbria. A Terni, 80% nella Acciaieria del gruppo Thyssen-Krupp. In provincia di Perugia, 80% alla Antonio Merloni di Nocera Umbra e 100% alla Mazzoni di Foligno oltre che alla Blak & Deker.

Marche. Ad Ancona, 100% alla Fincantieri, ai Cantieri minori del Molo sud e alla Morbidelli. A Fabriano, 65% alla Merloni Elettrodomestici.

Lazio. A Roma, 100% alla Sielte. A Rieti, 100% alla Vanossi e 75% alla Lombardini. A Latina, 100% alla Sielte e 80% alla Yale. A Frosinone, 40% alla Fiat di Cassino.

Abruzzo. In provincia di Chieti, alla Sevel della Val di Sangro 60% al primo turno e 80% al secondo turno.

Campania. In provincia di Napoli 100% all’Alfa di Pomigliano d’Arco e alla Whirlpool, 90% alla Fincantieri di Castellammare, 80% nelle imprese metalmeccaniche del Porto e 70% all’Ansaldo.

Puglia. A Bari, 100% alla Sirti, 90% alla Isotta Fraschini (gruppo Fincantieri), 80% alla Graziano Trasmissioni. A Taranto, 90% all’Arsenale e 65% alla Ilp.

Basilicata. In provincia di Potenza, 35% alla Sata di San Nicola di Melfi (gruppo Fiat).

Sicilia. In provincia di Palermo, 90% alla Fincantieri, 60% alla Fiat Auto di Termini Imerese e 80% nelle aziende dell’indotto.

Secondo i dati forniti dall’Ufficio organizzazione della Fiom, alla manifestazione nazionale svoltasi a Roma hanno partecipato 200 mila persone pervenute nella Capitale, tra l’altro, con 19 treni speciali e oltre 1.500 pullman.

 

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 7 novembre 2003