COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Cremaschi (Fiom): “La lotta va avanti, presto daremo notizia dei primi pre-contratti. Successo dello sciopero nell’azienda del presidente di Federmeccanica”

 

“Quando il presidente della Federmeccanica ha firmato, il 7 maggio, l’accordo separato con Fim e Uilm, per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici, ha detto, a proposito delle iniziative di lotta annunciate dalla Fiom, che nel giro di 15 giorni tutto sarebbe finito. Dopo due mesi, siamo qui in sciopero davanti alla sua fabbrica e gli diciamo che continueremo la mobilitazione e la lotta fino a quando la Federmeccanica non cambierà posizione e non deciderà di fare un vero contratto convalidato da una  vera consultazione dei lavoratori.”

Lo ha detto Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, parlando ai lavoratori in sciopero riuniti per manifestare a Curno, in provincia di Bergamo, davanti alla Brembo, l’azienda di cui è proprietario lo stesso presidente di Federmeccanica, Alberto Bombassei.

“Il danno dell’accordo separato, per i metalmeccanici, è duplice perché, da un lato, dà risultati salariali insultanti e lede i diritti nei luoghi di lavoro sulla flessibilità e sugli orari e perché, dall’altro, colpisce i diritti di contrattazione, togliendo ai lavoratori la possibilità di decidere sugli accordi che li riguardano. Da questo punto di vista, la consultazione svolta da Fim e Uilm si è rivelata un’operazione priva di valore poiché solo una minoranza di lavoratori, inferiore al 10% della categoria, che ha detto Sì all’intesa del 7 maggio. Per tutti questi motivi noi andiamo avanti sia con la mobilitazione generale, che sfocerà a Roma nella manifestazione nazionale del 17 ottobre, sia con le lotte articolate che vedono già i primi pre-contratti.”

In provincia di Bergamo sono stati effettuati in questi giorni, su indicazione della Fiom, scioperi articolati per zona di 3 o 4 ore. La zona toccata oggi dall’iniziativa di lotta Fiom è quella di Ponte San Pietro, nel cui territorio si trova anche la Brembo. Le astensioni dal lavoro sono state, in generale, massiccie e particolarmente alte nell’azienda del presidente di Federmeccanica. La Brembo si è totalmente fermata e il successo dello sciopero ha provocato qualche tensione. Il titolare dell’azienda si è rivolto con parole pesanti a un delegato della Fiom che fischiava, nei reparti, per l’avvio dell’astensione dal lavoro. Solo il senso di responsabilità del delegato ha evitato ulteriori tensioni.

Concludendo la manifestazione, fuori dallo stabilimento, Giorgio Cremaschi ha annunciato che, entro la fine della settimana, la Fiom renderà pubblico un primo pacchetto di accordi pre-contrattuali realizzati nelle aziende metalmeccaniche.

 

Fiom-Cgil/ Ufficio stampa

Roma, 7 luglio 2003