COMUNICATO  STAMPA

 

Firema. Fim, Fiom, Uilm: pieno successo dello sciopero odierno. Nell’incontro al ministero delle Attività produttive, chiesto al Governo un impegno diretto

 

Ha avuto pieno successo lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Firema indetto per oggi da Fim, Fiom, Uilm. Le adesioni all’iniziativa di lotta sono state, infatti, elevate o molto elevate in tutti i siti produttivi: 100% nei due stabilimenti maggiori, Padova e Caserta, oltre che in quelli di Roma e Tito (Potenza). Inoltre, si è astenuto dal lavoro l’80% dei dipendenti dello stabilimento di Milano e il 75% di quelli di Spello (Perugia). In concomitanza con lo sciopero, si sono svolti a Roma una manifestazione nazionale dei lavoratori Firema e un incontro tra Governo e Sindacati presso il ministero delle Attività produttive.

Nelle prime ore del mattino, un gruppo di scioperanti, giunti nella Capitale dai diversi stabilimenti Firema, ha effettuato un volantinaggio sotto la sede della Finmeccanica, la società che detiene ancora il 40% del pacchetto azionario di Firema. Per tutta la mattinata, circa 400 lavoratori hanno poi presidiato la sede del ministero delle Attività produttive in via Molise. Intanto, una delegazione composta da Emilio Lonati (Fim-Cisl), Sabina Petrucci (Fiom-Cgil) e Giuliano Giannetti (Uilm-Uil) ha incontrato, presso il Ministero, una rappresentanza del Governo.

I sindacati hanno chiesto al Governo di impegnarsi direttamente per il rilancio di Firema, insistendo per l’attivazione delle commesse a cui il Gruppo ha recentemente rinunciato. Sottolineando l’importanza di un impegno attivo di Finmeccanica, i sindacati hanno anche sostenuto la necessità della conferma del piano industriale 2001 di Firema che assegnava ruoli precisi a tutti i diversi siti produttivi.

Nel corso della riunione, il ministero delle Attività produttive si è impegnato a partecipare direttamente all’incontro che si svolgerà il 17 giugno presso la Task Force per l’occupazione della Presidenza del Consiglio. Le Attività produttive si sono inoltre impegnate a verificare con Finmeccanica il ruolo di quest’ultima sia nella gestione che nel futuro di Firema.

A monte dell’iniziativa assunta dai sindacati, sta la crisi di un gruppo che, come quello Firema, pur disponendo di una forza lavoro qualificata e di tecnologie avanzate (ha prodotto, tra l’altro, l’Etr 500), sta facendo un massiccio ricorso alla Cassa integrazione, non ha sicure prospettive industriali e, per di più, ha respinto una consistente commessa nel campo della ristrutturazione del materiale rotabile.

In attesa dell’incontro del 17 giugno, l’iniziativa di lotta dei lavoratori Firema si articolerà a livello territoriale.

 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 6 giugno 2003