COMUNICATO  STAMPA

Contratto metalmeccanici. Aperta la trattativa con la Unionmeccanica-Confapi

  

Si è aperta oggi a Roma, presso la sede della Confapi, la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici dipendenti dalle aziende aderenti alla Unionmeccanica, l’organizzazione datoriale di categoria delle imprese minori.

Dopo un’introduzione del presidente di Unionmeccanica, i rappresentanti della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e della Uilm-Uil hanno illustrato alla delegazione padronale i contenuti principali delle tre diverse piattaforme elaborate separatamente dai tre sindacati.

In particolare, la Fiom ha ricordato come, tra le altre richieste, abbiano un ruolo caratterizzante quelle relative alla necessità di limitare la precarietà del lavoro e, quindi, di ridare un carattere di normalità al rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Ciò all’interno di una piattaforma il cui impianto è incentrato sulla valorizzazione del lavoro a partire dalle condizioni normative.

La Fiom ha quindi riconosciuto che le condizioni in cui la piccola industria si trova ad agire in Italia sono particolarmente difficili anche a causa dei comportamenti di un sistema creditizio che privilegia, per tradizione, la grande industria. La Fiom ha però anche ricordato che, tra le cause che stanno a monte del declino dell’apparato produttivo del nostro paese, ci sono scelte sbagliate come quelle che hanno indirizzato la ricerca di migliori condizioni competitive verso l’abbattimento del costo del lavoro invece che verso lo sviluppo di una più alta qualità dei prodotti.

La Fiom ha poi affermato che la sua piattaforma non mette in discussione le regole della contrattazione ma prende atto della crisi della politica dei redditi determinatasi, in primo luogo, a causa delle decisioni assunte dal governo e dal sistema delle imprese. Nel costruire la sua richiesta salariale, la Fiom non ha quindi preso in considerazione l’inflazione programmata perché non credibile; d’altra parte, così come ha fatto nel precedente contratto, rivendica la redistribuzione di una quota di produttività.

Il prossimo appuntamento è stato fissato per giovedì 20 febbraio, alle ore 14.00, sempre presso la sede nazionale della Confapi.

All’incontro odierno erano presenti anche i segretari generali della Fim-Cisl, Giorgio Caprioli, e della Uilm-Uil, Antonino Regazzi.

 

                                                                                                 Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 Roma, 5 febbraio 2003