COMUNICATO STAMPA

Contratto metalmeccanici. Rinaldini (Fiom) “Sarà un conflitto esteso e prolungato”. Oggi, scioperi a Torino e nel gruppo Fincantieri. Altre iniziative la settimana prossima

 

“Si è aperta una nuova fase di lotta e si tratta di un conflitto esteso e prolungato che culminerà nella manifestazione nazionale programmata per il 17 ottobre a Roma.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, parlando a Torino, in piazza Castello, nel corso del comizio che ha concluso la manifestazione svoltasi oggi per le vie del centro cittadino in occasione dello sciopero generale di 4 ore proclamato in tutta la provincia dai metalmeccanici Cgil.

“Sono già mille - ha aggiunto Rinaldini - le vertenze per il Contratto nazionale della nostra categoria aperte nelle aziende metalmeccaniche. Ha quindi sbagliato di grosso chi si è illuso che, dopo l’intesa separata firmata dalla Federmeccanica con Fim e Uilm il 7 maggio, la nostra protesta si sarebbe esaurita con un paio di scioperi.”

Al corteo, che è partito da via Vela, dove ha sede l’Associazioni industriali di Torino, hanno partecipato 10mila metalmeccanici e delegazioni delle varie categorie Cgil. Secondo dati diffusi dalla Fiom di Torino, l’adesione allo sciopero di oggi, il cui scopo è quello di riaprire la vertenza del Contratto nazionale, è stata totale alla Bertone, alla Sandretto e all’Ipca, e si è collocata intorno all’80% alla Elbi. Nel polo industriale di Chivasso l’adesione media è all’85%. Alla Fiat Mirafiori ha invece scioperato, nel primo turno, il 50% dei dipendenti.

Sempre nell’ambito dell’iniziativa lanciata dalla Fiom per riportare la Federmeccanica al tavolo delle trattative, vi sono state oggi varie iniziative di lotta negli stabilimenti Fincantieri. Nel Gruppo la Fiom ha infatti aperto da alcuni giorni, dopo aver avuto il via libera dai risultati di un referendum svoltosi la settimana scorsa, una vertenza per conquistare il pre-contratto, secondo l’esempio già concretizzatosi in due cantieri privati di Ancona.

Nell’ambito di questa vertenza è sceso oggi in sciopero, per la prima, volta il cantiere navale di Palermo (4 ore) con un’adesione superiore al 70%. Al cantiere del Muggiano (La Spezia) lo sciopero è stato, invece, di 8 ore per i turnisti e di 6 ore per i giornalieri che stanno facendo l’orario estivo. Totale il blocco delle attività. Scioperi anche a Genova nella sede dell’area militare del gruppo, in via Cipro, e nel cantiere di Sestri Ponente. Sempre a Genova, si sono svolte assemblee di lavoratori in sciopero nel cantiere di Riva Trigoso (Sestri Levante). Altri scioperi hanno coinvolto, sempre nella giornata di oggi, i cantieri navali di Castellammare di Stabia e di Marghera e lo stabilimento di costruzione di motori navali dell’Isotta Fraschini, a Bari. Nel cantiere di Monfalcone, ove era programmato il varo di una importante nave da crociera, nel momento culminante della cerimonia i lavoratori hanno srotolato un grande striscione con la scritta “Contratto”.

Per la prossima settimana, il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri ha proclamato altre 5 ore di sciopero con il blocco dello straordinario. L’iniziativa di lotta è finalizzata a superare il No con cui l’azienda ha risposto alla richiesta di aprire una trattativa per il pre-contratto.

Infine, lunedì 7 luglio, un’altra iniziativa di lotta Fiom coinvolgerà la provincia di Bergamo. Una manifestazione di lavoratori in sciopero si terrà davanti allo stabilimento di cui è proprietario Alberto Bombassei, presidente della Federmeccanica.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 4 luglio 2003