COMUNICATO  STAMPA

 

Vodafone Omnitel. I sindacati dei metalmeccanici avviano la procedura che consente di proclamare iniziative di lotta nei servizi di telecomunicazioni

 

I Segretari nazionali della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e della Uilm-Uil, responsabili per le aziende di telecomunicazioni, hanno inviato alla Vodafone Omnitel una lettera con cui chiedono un incontro che, in caso di risposta o di esito negativi, consentirebbe ai sindacati stessi di proclamare uno sciopero relativo alla crisi del negoziato in corso con l’azienda. L’oggetto della trattativa è la cosiddetta “migrazione” attuata dall’azienda dal contratto dei metalmeccanici a quello delle telecomunicazioni e la successiva disdetta, operata dalla stessa azienda, di tutti gli accordi aziendali in essere.

“In riferimento alla normativa vigente in materia di diritto di sciopero nei servizi di telecomunicazioni – scrivono Bruno Vitali, Francesca Re David e Fabrizio Fiorito – vi chiediamo di fissare l’incontro ivi previsto. Vi comunichiamo sin da ora che in mancanza, esaurita la procedura in sede ministeriale, procederemo alla proclamazione delle iniziative di lotta.”

Ieri, 31 marzo, l’azienda ha informato i sindacati dei metalmeccanici di aver inviato ai dipendenti del gruppo una comunicazione con cui vengono avvisati che, essendosi concluse le trattative in corso tra azienda e sindacati “senza un accordo tra le parti”, Vodafone Omnitel, oltre a continuare a applicare il contratto delle telecomunicazioni senza alcun accordo di armonizzazione, applicherà al personale normative e procedure integrative rispetto al contratto nazionale definite unilateralmente dall’azienda.

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 1° aprile 2003