COMUNICATO STAMPAContratto
metalmeccanici. In via di conclusione il pacchetto di 16 ore di sciopero
proclamate dalla Fiom per il mese di maggio. Domani, sabato 31, blocchi delle
ore di flessibilità e degli straordinari
Con la giornata di domani, sabato 31, si esauriscono le 16 ore di sciopero, da attuare in forma articolata entro il mese di maggio, proclamate dal Comitato centrale della Fiom all’inizio di questo stesso mese. Un’iniziativa di lotta nata alla vigilia di quello che sarebbe poi stato l’accordo separato del 7 maggio e volta, nella strategia della Fiom, all’apertura di quella trattativa con la Federmeccanica che, ad avviso della stessa Fiom, non è mai veramente cominciata nei 4 mesi della moratoria contrattuale. Così come già avvenuto nelle due settimane successive alla giornata nazionale di lotta del 16 maggio, in cui tutti i lavoratori metalmeccanici sono stati chiamati dalla Fiom ad attuare contemporaneamente almeno 4 ore di sciopero, anche tra oggi e domani sono numerose le astensioni dal lavoro su tutto il territorio nazionale. In particolare, nella giornata di oggi, venerdì 30, vengono attuate fermate comprese nel pacchetto di 16 ore indetto il 5 maggio. Domani invece, sabato 31, saranno attuate delle iniziative di lotta che vanno oltre questo stesso pacchetto. Si tratta, infatti, di scioperi degli straordinari, che in alcune imprese vengono programmati al sabato, o di scioperi relativi alle cosiddette ore di flessibilità, ovvero a giornate lavorative effettuate il sabato in mesi estivi o preestivi in aziende le cui produzioni sono connotate da una marcata stagionalità. In tal caso, le ore lavorate di sabato si trasformano in giornate di riposo godibili, da parte dei lavoratori, in autunno o in inverno. Ecco quindi un quadro delle iniziative di questo fine settimana in base ai dati pervenuti alla sede nazionale Fiom entro le ore 17.00 di oggi. Piemonte. Alessandria: oggi, 4 ore di sciopero nel comprensorio. Asti: 8 ore di sciopero con presenze di scioperanti lungo il percorso del Giro d’Italia. Cuneo: 8 ore di sciopero alla Riva Acciaio e 4 alla Cometto e alla Caroni. Novara: 4 ore di sciopero alla Ero Electronik. Ieri, giovedì 29, sono state attuate 2 ore alla Scimano e alla S.Emilio, con partecipazione particolarmente alta. Vercelli: 4 ore di sciopero alla Cerrutti. Verbano, Cuso, Ossola: 2 ore di sciopero alla Lagostina e alla Perucchini, con adesioni tra l’80 e il 90%. Valsesia: 8 ore in tutte le aziende. Lombardia. Milano: oggi scioperi in numerose aziende tra cui Vortice, Faema, Schindler, Kone, Bono, Bomisa, Sandwik, Sampre, Eurotranciatura, Ingersoll, Metallurgica, Lobo, Colgar, Protti. Brianza: ieri, 29, sciopero di 2 ore alla Icar (80%). Como: sciopero all’Artsana, alla Sisme e alla Metall Tsx. Cremona: sciopero nella provincia per protestare contro le cause di un tragico infortunio che ha provocato la morte di un delegato. Il pacchetto di 16 ore sarà quindi completato nella prossima settimana. Legnano: 4 ore alla Abb e di 8 ore alla Hitachi, alla Tiger e nella zona di Castano. Lodi: 2 ore alla Bassi e alla Ponteggi Dalmine. Mantova, ottima riuscita dello sciopero di 8 ore alla Iveco di Suzzara (85%) e alla Marconi dove hanno scioperato anche delegati della Fim-Cisl. Tra l’80 e il 100% le adesioni anche in altre aziende del comprensorio. Pavia: tra giovedì 29 e venerdì 30 scioperi ben riusciti alla Ceriani, alla Bergonzi, alla Baroni e alla Genset. In altre aziende, sciopero per oggi di 4 ore a fine turno. Valcamonica: scioperi alla Lucchini, alla Bravo, alla Gefra e alla Iseo Serrature, sempre a fine turno. Veneto. Andando già oltre le decisioni assunte dalla Fiom il 5 maggio, hanno scioperato oggi i lavoratori della Zanussi di Mel (Belluno) e quelli di varie aziende di Rovigo che avevano già esaurito il pacchetto di 16 ore. Fuori dal pacchetto delle 16 ore sono anche gli scioperi della flessibilità che saranno attuati domani, sabato 31, dai lavoratori della Zanussi di Susegana (Treviso) e della Aprilia di Noale (Venezia). Due classici esempi, questi, di stagionalità che caratterizza, infatti, sia la produzione di elettrodomestici che quella delle due ruote. I lavoratori di questi due stabilimenti sciopereranno quindi per 8 ore, bloccando le produzioni del primo turno che, nei disegni delle rispettive Direzioni aziendali, avrebbe dovuto essere lavorativo. Sempre in Veneto, e dentro il pacchetto delle 16 ore, oggi sono stati effettuati scioperi in numerose aziende nelle province di Belluno (Alcoa, Comau, Pandolfo, Oris Polaris); di Padova (Firema, Gbs, Main Group, Fonderia Anselmi); di Treviso (De Longhi, Rica Zoppas, Sipa, Scardellato, Gbs, Zorzi); di Verona (Bonferraro, Over, Robbi); e di Vicenza (8 ore alle Acciaierie Valbruna). Emilia-Romagna. Bologna: scioperi con presidi davanti ai cancelli in numerose aziende del territorio, tra cui Bonfiglioli, Motori Minarelli, Cesab, Cei, Beghelli, Chiavette Unificate, Carpigiani, Oam, Marchesini, Comesa, Fm, Lipparini, Morara, Sima, Harris, 3F, Ilsa, Selettra, Galletti, Faaq e Fanti. Ravenna: sciopero di 3 ore, con presidio davanti alla Cisa di Faenza (1.000 addetti). Altri scioperi anche a Modena e a Reggio Emilia. Toscana. Firenze: oggi, sciopero di 8 ore nel settore artigiano e di 4 ore, a fine turno, nelle aziende piccole e medie dove non sono presenti le Rsu. Lucca: 9 ore di sciopero con presidio davanti l’Associazione industriali con circa 300 lavoratori. Massa: da 2 a 4 ore di sciopero articolate e gestite dalle Rsu nelle principali fabbriche della provincia: Eaton (adesioni al 60%), Skf (80%), Nca (80%), Officine Marchetti (70%), Officine Barsanti (50%). Marche. Anche oggi sono scesi in sciopero i lavoratori di varie fabbriche tra cui quelle del gruppo Merloni Elettrodomestici in provincia di Ancona (3 ore) e quelle del gruppo Antonio Merloni a Osimo (Ancona) e in provincia di Fabriano (8 ore). Scioperi anche alla Cisa di Ascoli Piceno (8 ore) e alla Baioni di Pesaro (2 ore). Oltre che in altre aziende. Lazio. A Roma, 3 ore di sciopero a fine turno in varie aziende. Molise. Oggi sono scesi in sciopero numerose aziende del nucleo industriale di Pozzilli-Isernia. Particolarmente alte le adesioni alla Geomeccanica (95%), alla Rer e alla Sata Sud (90%), oltre che alla At.Met (70%). Domani, sciopero delle flessibilità alla Fonderghisa, sempre in provincia di Isernia, e alla Fiat Powertrain di Termoli (Campobasso). Campania. Anche in questa regione, domani saranno attuati numerosi scioperi delle flessibilità in aggiunta al pacchetto di 16 ore. In particolare, sarà effettuato uno sciopero di 8 ore alla Fiat di Pomigliano D’Arco (Napoli) e alla Merloni di Caserta, oltre che in alcune aziende del settore degli scatolifici nella zona di Battipaglia. Puglia.
Bari: oggi, sciopero di 8 ore alla Bosch (1.800 dipendenti). Brindisi:
4 ore di sciopero articolate nelle imprese della cantieristica con adesioni
all’80%. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 30 maggio 2003 |