COMUNICATO  STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Fiom: “Ovunque si siano pronunciati, lavoratrici e lavoratori hanno respinto l’accordo separato di Fim e Uilm. Quell’intesa è priva delle condizioni minime di consenso per renderla valida.”

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha emesso oggi il seguente comunicato.

“Siamo stupefatti, nonostante tutto, di come la Fim e la Uilm possano dare per approvata l’intesa separata da loro fatta con Federmeccanica. Fim e Uilm hanno scelto di firmare l’accordo a prescindere dal consenso dei lavoratori, basandosi su una pura logica d’organizzazione e non tenendo neppure in conto il fatto che, anche assommate, sono minoritarie nella categoria dei metalmeccanici.”

“E’ quindi paradossale che Fim e Uilm cerchino ora una legittimazione a posteriori delle loro scelte, dando indirettamente ragione alla Fiom che ha sempre sottolineato l’assenza di validazione democratica all’accordo separato del 7 maggio.”

“In realtà, a quanto ci risulta nessuna consultazione dei metalmeccanici ha approvato l’intesa. Ovunque i lavoratori abbiano votato - e tanto più nei casi in cui si è trattato di referendum indetti unitariamente dalle Rsu - l’accordo è stato respinto con percentuali tra il 75% e l’85%. In molte assemblee, anzi, i lavoratori hanno abbandonato la sala quando i rappresentanti di Fim e Uilm hanno dichiarato che gli unici che potevano esprimersi erano gli iscritti alle loro organizzazioni.”

“Insomma, la “consultazione” indetta da Fim e Uilm si è rivelata un autentico boomerang per le organizzazioni che l’hanno promossa. Anche prendendo per buono il dato fornito da queste stesse organizzazioni, relativo a 154 mila sì, occorre tenere presente che tale cifra corrisponde a circa il 10% della categoria. Decenza vuole che queste non siano basi serie per considerare approvata un’intesa su un Contratto nazionale che riguarda un milione e mezzo di lavoratori. Ciononostante Fim e Uilm dichiarano approvato un accordo chiaramente respinto.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 24 giugno 2003