COMUNICATO
STAMPA Contratto
metalmeccanici. Tutte le iniziative del 16 maggio, giornata nazionale di lotta
promossa dalla Fiom Trentuno manifestazioni, molte delle quali con corteo, tre assemblee all’aperto, sei assemblee al chiuso, per un totale di quaranta iniziative, cui si aggiungono sedici presidi davanti ad altrettante associazioni industriali e decine di presidi davanti a grandi fabbriche o al centro di varie zone industriali. Queste sono le cifre annunciate per la giornata di lotta cui la Fiom-Cgil chiama a partecipare, domani 16 maggio, le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici del nostro Paese. “Un accordo in perdita non conclude la vertenza”, “Bisogna continuare la lotta per conquistare un vero e buon contratto” e “I lavoratori devono poter decidere”: queste sono le tre parole d’ordine lanciate dalla Fiom per aprire, con gli scioperi di domani, un’iniziativa che sia capace di durare per tutto il tempo che sarà necessario per conquistare un contratto degno di questo nome. Il 5 maggio scorso, il Comitato centrale della Fiom aveva varato un pacchetto di 16 ore di sciopero articolate da attuare entro questo mese. Per la giornata di domani, la Fiom ha dato l’indicazione di effettuare, come minimo, quattro ore che, in numerosi casi, sono state portate a otto a livello di territorio o di fabbrica. A Milano, si svolgerà una manifestazione interprovinciale cui parteciperanno lavoratori di altri sei comprensori lombardi (Brianza, Lecco, Legnano, Lodi, Pavia, Sondrio). Concentramento a porta Venezia e corteo, a partire dalle ore 09.30, fino a via Pantano dove, davanti all’Assolombarda, Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, terrà il comizio conclusivo. A Genova, si terrà una manifestazione cui parteciperanno anche lavoratori di Savona. Due cortei, con partenza, rispettivamente, da piazza Cavour e dalla Stazione Marittima, confluiranno in piazza Matteotti dove parlerà Riccardo Nencini, segretario nazionale Fiom. A Bologna, manifestazione con concentramento alle 09.30 a porta San Felice e corteo fino a piazza Roosevelt dove parleranno Francesca Re David, segretaria nazionale Fiom, e Cesare Melloni, segretario generale della locale Camera del lavoro. A Firenze, corteo da piazza Indipendenza a piazza Ognissanti dove parlerà Tino Magni, segretario nazionale della Fiom. A Napoli, manifestazione, alle ore 11.00, in piazza dei Martiri, dove parleranno Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, e Michele Gravano, segretario generale della Camera del lavoro. A Torino e in provincia, la giornata di lotta si articolerà su cinque iniziative diverse. A Mirafiori, i lavoratori della zona Sud confluiranno per un presidio davanti alla porta 5 della Fiat Auto. Quelli della zona Nord faranno invece un presidio davanti alla Iveco, all’altezza del numero 51 del lungo Stura Lazio. Nella cintura industriale, sarà fatto un terzo presidio davanti alla ex Lancia di Chivasso. L’appuntamento principale è a Grugliasco, dove un corteo partirà dalla Bertone in corso Allamano per raggiungere lo stabilimento della Pininfarina. Infine, a Ivrea, i lavoratori dell’eporediese daranno vita a un corteo che andrà dalla stazione ferroviaria all’Unione industriali in corso Nigra. Altre manifestazioni e cortei a Bergamo, Mantova, Varese, Belluno, Padova, Treviso, Verona, Alte Montecchio Maggiore, Bassano del Grappa, Schio, Vicenza, Monfalcone, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, San Giovanni Valdarno, Livorno, Piombino e Ancona dove, in particolare, si terrà una manifestazione regionale dei metalmeccanici delle Marche, in sciopero per otto ore. In Umbria, Lazio, Campania e Puglia, come in altre regioni, numerosi presidi davanti alle associazioni industriali dei capoluoghi di provincia. In Valle d’Aosta, ad Asti, Biella, Novara, nell’Alto Friuli, ad Udine, Civitavecchia, Frosinone, Rieti, Viterbo, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Foggia, Taranto, Cagliari alcune o tutte le imprese sciopereranno per otto ore. A Brescia, dove sono già state effettuate ripetute astensioni dal lavoro, scioperi da due a quattro ore con presidi davanti alle fabbriche. A Roma, otto ore di sciopero e presidio davanti all’Unione industriali in via Po. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 15 maggio 2003 |