COMUNICATO  STAMPA

 

Celestica. Cinquecento lavoratori a rischio licenziamento a Pomezia e Vimercate.
Domani sciopero di otto ore con manifestazione a Roma

 

I sindacati dei metalmeccanici, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, sono stati oggi informati dall’Unione industriali di Roma sull’avvio delle procedure di licenziamento per 332 lavoratori dello stabilimento Celestica di Santa Palomba. In particolare, si tratta di 292 lavoratori con contratto a tempo indeterminato e di 40 con contratto di formazione e lavoro.

In precedenza, la Celestica aveva già dichiarato l’intenzione di chiudere definitivamente questo stabilimento e di considerare in esubero altri 150 lavoratori dello stabilimento di Vimercate. Ciò a causa delle gravi perdite di esercizio accusate nel 2002 e nel primo trimestre 2003.

Domani, 14 maggio, Fim, Fiom, Uilm incontreranno a Roma esponenti del governo e dell’azienda. L’appuntamento è fissato per le ore 12 presso il ministero delle Attività Produttive (via Molise). All’incontro parteciperanno, in particolare, rappresentanti di questo ministero e della presidenza del Consiglio.

In questa occasione, alle ore 10, lavoratori dei due stabilimenti della Celestica daranno vita aduna manifestazione, sotto la sede del Ministero, in difesa del proprio posto di lavoro e per assicurare nuove prospettive produttive all’azienda.

Sempre domani, tutti i lavoratori del gruppo sciopereranno per gli stessi motivi per otto ore, attuando un’iniziativa di lotta assunta unitariamente dai sindacati dei metalmeccanici.

La Celestica Italia è un’impresa metalmeccanica attiva nel campo della produzione di apparecchiature elettroniche per l’informatica (ems). Oggi, il gruppo è articolato su due stabilimenti. In quello di Vimercate (Milano), sono occupati quasi 1.500 lavoratori. In quello di Santa Palomba (sito nel comune di Pomezia, provincia di Roma), circa 350. In totale, si tratta di circa 1.850 lavoratori di cui 1.300 assunti a tempo indeterminato.

  

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 Roma, 13 maggio 2003