COMUNICATO STAMPA Contratto metalmeccanici. Cremaschi (Fiom) alla Federmeccanica: “Non
siete gli amministratori unici di
un premiato regolificio” Giorgio
Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile dell’Ufficio
sindacale, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Le dichiarazioni del
direttore di Federmeccanica non stupiscono, ma non sono per questo meno gravi.
Prima ancora di aver ricevuto le piattaforme, la Federmeccanica annuncia che non
tratterà su quella della Fiom.” “Se si pretende che la Fiom
ignori l’andamento reale dei salari e dell’inflazione e che accetti di fare
un contratto subordinato alle 'regole' del Patto separato per l’Italia, allora
è vero che la piattaforma Fiom è fuori dalle regole.” “Se invece la crisi della
Fiat e del sistema industriale farà finalmente pensare alla necessità per le
imprese di valorizzare e non di colpire il lavoro e le sue condizioni, allora la
piattaforma elaborata dalla Fiom apparirà valida e responsabile.” “In ogni caso, sappiano gli
industriali che il rifiuto da parte loro di trattare sulla piattaforma, che sarà
sottoposta a referendum tra tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, sarà
considerato una rottura e che la Fiom non aspetterà che si arrivi a un nuovo
accordo separato. Di conseguenza, il rifiuto degli industriali a trattare
provocherà la mobilitazione immediata di tutta la categoria.” “E’ il segreto di pulcinella che gli industriali di Federmeccanica, in questi anni, non hanno rispettato in alcun modo la politica dei redditi, facendo nelle imprese una propria politica salariale unilaterale. Inoltre, Federmeccanica sa benissimo che nel momento in cui ha scelto di praticare la politica degli accordi separati, a partire dal contratto nazionale del 2001, ha buttato le regole nel cestino. A meno che il direttore di Federmeccanica non pensi di essere l’amministratore unico di un premiato regolificio.” Ufficio stampa Fiom-Cgil Roma, 19
novembre 2002 |