Comunicato stampa Fiom
Fiat.
Rinaldini (Fiom): “Necessario un
nuovo piano industriale e un nuovo assetto proprietario che preveda la presenza
della mano pubblica.”
Gianni
Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente
dichiarazione. “Il
piano industriale della Fiat è semplicemente quello concordato con la General motors
per attuare chiusure di stabilimenti e licenziamenti finalizzati alla
vendita prevista.” “E’
sufficiente leggere il piano Fiat e ciò che prevede da qui al 2004 per capire
le reali intenzioni dell’operazione in corso. Peraltro, registro che adesso
tutti scoprono che la Fiat - nel
corso di questi anni - non ha investito nulla su innovazione e qualità del
prodotto, ma ha operato essenzialmente sui costi e cioè sulla condizione
lavorativa e retributiva dei lavoratori. Dentro questo percorso, allo stato
attuale, l’accordo Fiat-General motors sancirebbe soltanto la fine del settore
auto così com’è avvenuto, nel nostro paese, per altri importanti settori
industriali.” “Per
queste ragioni, è necessario compiere scelte che segnino una discontinuità
profonda sul terreno della politica industriale.” “E’
necessario quindi un nuovo piano industriale che, però, non può essere quello
della Fiat 'migliorato'; allo stesso tempo, è necessario un nuovo assetto
proprietario che, escludendo qualsiasi ipotesi di 'spezzatino', preveda la
presenza del pubblico finalizzato al rilancio del settore auto e alla difesa
dell’occupazione e degli stabilimenti esistenti.” Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 14 ottobre 2002 |