COMUNICATO STAMPA Contratto
metalmeccanici. Fiom: a Treviso, il 16 novembre, la prima assemblea nazionale
dei lavoratori migranti. Sono oramai decine di migliaia, soprattutto nell’Emilia-Romagna e nel Nord-Est i lavoratori metalmeccanici che provengono da Paesi extra-comunitari. Questi lavoratori operano soprattutto in piccole e medie aziende, ma cominciano ad essere presenti anche in quelle più grandi. La Fiom-Cgil ha deciso di dedicare alcuni punti specifici della piattaforma per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici ai problemi dei lavoratori migranti, in particolare a tutta la tematica della parità di diritti. A Treviso, il 16 novembre, si terrà dunque la prima Assemblea nazionale dei lavoratori migranti metalmeccanici organizzata dalla Fiom (presso il Cinema Corso, corso del Popolo n. 30; orario 10.00-14.00). Nell’Assemblea, la Fiom discuterà con i lavoratori migranti i punti fondamentali della piattaforma e i problemi specifici che li riguardano. Nello stesso tempo, verranno affrontati i temi di maggiore urgenza nella condizione sociale e di cittadinanza dei migranti stessi, anche rispetto alle nuove norme di legge. La Fiom, infatti, è impegnata a partecipare a tutte le iniziative democratiche, di mobilitazione volte a denunciare le più inique norme della legge Bossi-Fini. Oltre ad affrontare questi temi, l’Assemblea ha lo scopo di costituire un primo Coordinamento nazionale dei migranti metalmeccanici. “La scelta di Treviso come sede dell’iniziativa – ha dichiarato Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom - è dovuta alla forte componente di lavoratori migranti nell’occupazione in quest’area, ma anche al fatto che le istituzioni locali, a partire dal Comune, hanno dato prova di insensibilità politica e morale senza precedenti di fronte alle questioni sociali e di cittadinanza dei migranti.” Fiom-Cgil
/ Ufficio stampa Roma, 13 novembre 2002 |