COMUNICATO  STAMPA

 

Fiat. Dal 20 al 22 novembre, scioperi articolati per territorio negli stabilimenti dell’auto. Martedì 26, sciopero di tutto il Gruppo con manifestazione nazionale a Roma

Domani, mercoledì 20 novembre, sciopereranno per 8 ore i lavoratori della Sevel di Lanciano (Chieti). Inizia così, con il blocco dello stabilimento della Val di Sangro, il ciclo di iniziative di lotta che porteranno tra mercoledì e venerdì di questa settimana al fermo di tutti gli stabilimenti della Fiat Auto.

Queste tre giornate di mobilitazione sono state proclamate mercoledì 13 novembre dai sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Fismic nella riunione nazionale delle Rsu Fiat svoltasi a Napoli.

In tale riunione, i sindacati dei metalmeccanici avevano ribadito il loro giudizio negativo sul piano predisposto dalla Fiat “sia per le drammatiche conseguenze sociali che si verrebbero a determinare con l’apertura di procedure di mobilità e di messa in Cigs per un totale di 8.100 lavoratori, sia per i rischi impliciti in questo piano di forte ridimensionamento di un settore strategico per il paese”. Questo settore, infatti, coinvolge non solo la Fiat ma anche “centinaia di imprese che lavorano nell’indotto che sarebbero travolte da queste scelte con gravi conseguenze occupazionali”.

Per tali motivi, Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno ribadito “l’indisponibilità del sindacato a negoziati e accordi sugli ammortizzatori sociali in assenza di un nuovo piano che preveda la riconferma di tutti gli stabilimenti esistenti e il rilancio del settore”. Nel contempo, i sindacati sono tornati a chiedere al Governo “di assumere come propria la richiesta di sospendere le procedure avviate, consentendo una discussione sul piano industriale senza l’incombenza della Cassa integrazione straordinaria e della mobilità, e di adoperarsi per una forte ricapitalizzazione del Gruppo anche attraverso un diverso assetto societario che preveda, qualora possibile un intervento pubblico diretto”.

Ecco il calendario delle iniziative di lotta:

- mercoledì 20 novembre, 8 ore di sciopero alla Sevel della Val di Sangro (Chieti);

- giovedì 21 novembre, 8 ore di sciopero alla Fiat Auto di Cassino (Frosinone), alla Sata di Melfi (Potenza) e negli stabilimenti della Magneti Marelli;

- venerdì 22 novembre, 8 ore di sciopero negli stabilimenti Fiat Auto di Torino, Termoli (Campobasso), Pomigliano D’Arco (Napoli) e alla Fma di Pratola Serra (Avellino).

In particolare, alla manifestazione che si terrà giovedì davanti alla Sata di Melfi, parteciperà una folta delegazione di lavoratori della Fiat di Termini Imerese. Per il resto i lavoratori di questo ultimo stabilimento e di Arese porteranno avanti le azioni già definite sul piano locale.

Questo insieme di iniziative culminerà martedì 26 in una nuova giornata di sciopero del gruppo Fiat e dell’indotto auto con manifestazione nazionale a Roma.

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 19 novembre 2002