Fiat. Rinaldini (Fiom): “Dopo ciò che l’azienda ci ha detto a palazzo Chigi, confermiamo con Fim e Uilm lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 15 novembre”.

 

 “Venendo oggi all’incontro trilaterale sulla crisi Fiat convocato dal governo a palazzo Chigi, ci aspettavamo delle novità. Da parte del governo, però, non ne è venuta nessuna. Anzi, abbiamo scoperto che il governo non aveva nulla da dirci e che voleva solo ascoltare azienda e sindacati.”

Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, prendendo la parola nel corso della conferenza stampa che si è svolta a palazzo Chigi al termine dell’incontro odierno.

“Novità negative – ha aggiunto Rinaldini – sono venute invece dalla Fiat che ci ha informato del fatto che il 50% delle lavoratrici e dei lavoratori che l’azienda intende mettere in Cassa integrazione a 0 ore per 12 mesi non ha nessuna possibilità di rientrare nel posto di lavoro.”

“A questo punto – ha detto ancora Rinaldini – come sindacati dei metalmeccanici confermiamo unitariamente lo sciopero generale indetto per venerdì 15 novembre, sciopero che coinvolgerà per 4 ore l’intera categoria e per 8 ore i dipendenti Fiat. Siamo tutti d’accordo che il piano presentato dalla Fiat non sia credibile come piano industriale. Pensiamo quindi che siano necessari un nuovo piano e un nuovo assetto societario che preveda anche la presenza del pubblico.”

“Al governo – ha concluso Rinaldini – chiediamo di spiegare alla Fiat che è necessaria una immediata sospensione delle procedure con cui l’azienda vuole mettere 5.600 lavoratori in Cassa integrazione a partire dal 2 dicembre. Infatti, per fare un negoziato vero, ci vuole un tempo adeguato. È necessario che tutti lo capiscano.”

Nell’ambito della mobilitazione promossa dalla Fiom a sostegno della vertenza Fiat, che coinvolgerà domani 8 novembre molti siti metalmeccanici Fiat e non da Torino a Palermo, oggi si sono svolte varie azioni di lotta. A Melfi (Potenza), sono scesi in sciopero per 1 ora tutti i lavoratori della Mecoflex e della Itca, due aziende dell’indotto. A Milano, una delegazione dell’Alfa e delle fabbriche dell’indotto ha chiesto alla Regione Lombardia un’azione concreta volta a contrastare le decisioni annunciate dalla Fiat per Arese. A Pisa, si è poi svolto uno sciopero di 3 o 4 ore proclamato da Fim, Fiom, Uilm culminato in una manifestazione davanti alla Piaggio di Pontedera.

Domani, si terranno scioperi unitari Fim, Fiom, Uilm a Cassino e Cgil, Cisl, Uil a Palermo dove parlerà Gianni Rinaldini. A Torino, sciopero Cgil di 1 ora dell’industria, trasporti e commercio esteso a 4 ore nelle aziende metalmeccaniche e a 8 ore nella  Fiat con manifestazione cittadina da piazza Albarello alla Prefettura. Altre iniziative a Crescentino, Verrone, Bolzano, Corbetta, Brescia, Mantova, Modena, Bologna, Pistoia, Firenze, Livorno, Vasto, Chieti, Pomigliano d’Arco e Melfi.

Sempre domani si svolgerà anche uno sciopero di 8 ore proclamato da Fim, Fiom, Uilm nel gruppo Vodafone Omnitel per rivendicare il mantenimento dell’azienda nell’ambito del contratto dei metalmeccanici.

 Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma,  7 novembre 2002