Fiat. Rinaldini (Fiom-Cgil): “Continuiamo a pensare che siano necessari un nuovo piano industriale e un nuovo assetto proprietario”

 

Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Per quanto, ci riguarda, ribadiamo che il piano industriale della Fiat, che il ministro Maroni considera convincente e positivo, è inaccettabile.”

“I cosiddetti impegni annunciati ieri al ministro del Lavoro dalla stessa Fiat lasciano pensare al lancio di un’operazione puramente propagandistica volta a coprire una scelta che, in sostanza, rimane quella della chiusura di interi stabilimenti e dei licenziamenti di massa. Proclamare lo stato di crisi con Cassa integrazione a zero ore per 12 mesi vuol dire segnare in modo irrevocabile il destino degli stabilimenti e dei lavoratori coinvolti e, in ultima analisi, dell’intera azienda.”

“Per rilanciare credibilmente il settore dell’auto nel nostro paese, sono invece necessari un nuovo piano industriale dotato di adeguate risorse finanziarie per gli investimenti e la ricerca – che sono altra cosa dalla ricapitalizzazione inevitabile che la Fiat ha dovuto fare in questi giorni – ed un nuovo assetto proprietario con la presenza dell’intervento pubblico così come avviene in altri paesi europei.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 6 novembre 2002