FERMIAMOLI! Il 21 febbraio tutti i lavoratori dell’industria e i metalmeccanici scioperano contro: -
La chiusura delle fabbriche e la devastazione dei siti industriali. -
I licenziamenti comunque mascherati. -
La precarietà dei giovani e dei nuovi assunti. -
Le deleghe del governo che distruggono i diritti del lavoro a partire
dall’articolo 18. -
L’attacco alle pensioni, alla sanità pubblica, all’eguaglianza
fiscale dei cittadini. I
lavoratori dell’industria e tutti i metalmeccanici scioperano per: -
Una nuova politica industriale che salvaguardi l’occupazione e investa
sulla qualità dei prodotti e dello
sviluppo. -
Il blocco totale dei licenziamenti e l’utilizzo dei contratti di
solidarietà e della cassa integrazione a rotazione nei periodi di crisi. -
L’estensione dei diritti a tutte e a tutti. -
La difesa del sistema pensionistico, della sanità e della scuola
pubblica. -
Il rispetto dei diritti e della dignità del lavoro. La
crisi industriale del paese è diventata l’occasione per il Governo e per la
Confindustria per scatenare il più pesante attacco ai diritti del lavoro degli
ultimi cinquant’anni. Si vuole dare piena legittimità ai licenziamenti,
quelli dei lavoratori più anziani espulsi dalle fabbriche, quelli dei giovani e
dei nuovi assunti, condannati a una condizione di precarietà permanente.
Occorre mobilitarsi e lottare per fermare questo attacco e per difendere ed
estendere i diritti. Va respinto ogni tentativo della Federmeccanica e della
Confindustria di mettere in discussione il diritto di sciopero e le libertà
sindacali sancite dalla Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori. Tutte e
tutti debbono partecipare alla lotta. IL 21 FEBBRAIO SCIOPERO DI 8 ORE
Fiom-Cgil
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