E
ora contratto
Il
31 dicembre scade il contratto nazionale. Vogliamo preparare per tempo una
piattaforma vera assieme a tutte e tutti i metalmeccanici perchè questo
contratto rappresenta un momento fondamentale per conquistare diritti e garanzie
per l’occupazione, per migliorare le condizioni di lavoro e il salario. Dopo tante
promesse e tante chiacchiere, la realtà è che i prezzi aumentano e il potere
d’acquisto cala, i giovani e i nuovi assunti sono sempre più precari, mentre,
con il Patto per l’Italia, si minacciano diritti e dignità fondamentali per i
lavoratori e prima di tutto si colpisce la tutela contro i licenziamenti
ingiusti. Le imprese, dopo anni di vacche grasse nei quali hanno sprecato nella
speculazione finanziaria i risultati del lavoro, ora vorrebbero addossare ancora
sulle spalle dei lavoratori i costi delle ristrutturazioni e della stagnazione
economica. Il Governo e la Confindustria, che sono i principali responsabili di
una politica economica disastrosa e che hanno sbagliato tutti i conti, ora
vogliono far pagare il conto ai lavoratori. Ci
vuole un buon contratto
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Un
aumento del salario che difenda davvero le paghe dal costo della
vita, senza le trappole dell’inflazione programmata, e che compensi, almeno in
parte, della tanta produttività che in tutti questi anni i metalmeccanici hanno
dato e danno alle imprese. -
Nuovi
diritti per combattere la precarizzazione del lavoro, per finirla con
lo scandalo di lavoratori che aspettano anni prima di essere confermati nel loro
posto di lavoro. Per dare maggiore sicurezza ai giovani e ai nuovi assunti, per
difendere l’occupazione dalle ristrutturazioni selvagge. -
Nuove
conquiste normative,
per contrattare l’inquadramento e la professionalità, per ricostruire il
controllo dei lavoratori sulle condizioni di lavoro, per tutelare la salute e la
sicurezza. Per migliorare l’orario e per il diritto alla formazione. Questi sono i temi principali del prossimo rinnovo contrattuale. Nelle assemblee e nelle riunioni dei delegati definiremo le proposte dettagliate. Poi il voto segreto di tutte e tutti i metalmeccanici deciderà. Proprio le difficoltà economiche attuali del Paese indicano il fallimento delle politiche economiche fondate sul liberismo, sulla precarietà e sul mercato selvaggio. Per riprendere a crescere bisogna invece e prima di tutto valorizzare il lavoro e i suoi diritti. Partecipate
tutte e tutti alla preparazione della vertenza contrattuale: il contratto è
democrazia,
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